Palazzo a rischio, a marzo la decisione sulla “super perizia”
ISCHIA. Bisognerà attendere ancora, ma non troppo. Nell’ambito dell’annosa controversia che vede protagonisti gli abitanti di Palazzo Scalfati, in via Seminario a Ischia Ponte, opposti alla società Villa Turistica Miramare e alle ditte incaricate di eseguire i lavori nell’ambito del parcheggio all’ingresso del borgo, arriva una novità interessante e significativa.
Come si ricorderà, su pressione dei condomini, il consulente nominato dal tribunale si era deciso a chiedere al giudice l’autorizzazione a effettuare i carotaggi. Sono stati molti i sopralluoghi effettuati dall’ingegner Rocco Di Iorio, l’ultimo a dicembre, presso lo storico edificio allo scopo studiare le eventuali connessioni tra le microlesioni rilevate in alcuni appartamenti del palazzo e i lavori di emungimento della falda sottostante compiuti nell’ambito dei lavori per la realizzazione del parcheggio pluriplano della “Siena”. Il consulente tecnico d’ufficio, “per rispondere pienamente ed esaustivamente al mandato”, chiese al giudice «di essere autorizzato a svolgere le indagini e i saggi di natura geologica così come indicato nel preventivo allegato da parte della ditta specializzata [..] e della elaborazione dei dati acquisiti da parte del dott. geologo Sossio Del Prete e che si rendono necessari al fine di caratterizzare geologicamente il piano di posa del fabbricato e di confrontare i livelli di falda; di potersi avvalere di idonea impresa edile per eseguire e successivamente ripristinare saggi distruttivi all’interno del fabbricato e degli appartamenti interessati al fine di meglio comprendere la natura di talune lesioni [..]; di potersi avvalere della società [..] per il monitoraggio statico con centralina automatica per il controllo e il trasferimento dei dati in remote sensing”. Al netto dell’aspetto tecnico quello che conta è la risposta del magistrato, che ha fissato per il prossimo mese di marzo l’udienza il cui scopo è rispondere positivamente o negativamente in contraddittorio tra le parti alla richiesta di super perizia del consulente d’ufficio.
