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Coronavirus, in arrivo il picco in Campania: pugno di ferro di De Luca 

Il presidente regionale vieta le passeggiate e dispone la quarantena per chi va in strada senza motivo. In serata arriva una seconda ordinanza della giornata con la quale ha sospeso le attività sanitarie e assistenziali di tutti i servizi sanitari e sociosanitari

Lo ha detto e lo ha fatto. Il presidente della Giunta regionale Vincenzo De Luca ha emesso un’ordinanza (la numero 15) che disciplina su tutto il territorio regionale campano, la possibilità di spostamenti motivati. Quarantena obbligatoria per due settimane e rischio di arresto o ammenda a chi è trovato in strada senza motivo oppure dovesse riprovarci nonostante la quarantena obbligatoria. La tensione è alta, così come il rischio di contagio. E così Vincenzo De Luca ha imposto delle norme, valide su tutto il territorio regionale, ancora più restrittive.

Si va ben oltre quelle che sono state le indicazioni date dal decreto del presidente del consiglio dei ministri Giuseppe Conte. Così dopo aver vietato la consegna a domicilio per tutte le attività di ristorazione ed aver disposto la chiusura di parchi e ville, adesso ha firmato un’altra ordinanza: quella di vietare le passeggiate. «Bisogna stare a casa – ha tuonato in una diretta molto tesa – anche dal Ministero dell’Interno sono giunte comunicazioni sbagliate. Ed allora interveniamo noi con un’altra ordinanza. Chi sarà fermato in strada a passeggiare senza motivo sarà messo in quarantena per 15 giorni». De Luca è un fiume in piena: «Ho chiesto l’esercito perché i quartieri vanno militarizzati. Serve che la gente metta in funzione il cervello. La testa non deve servire solo per dividere le orecchie ma per far funzionare il cervello».

L’ordinanza numero 16: la sospensione delle attività sanitarie e assistenziali di tutti i servizi sanitari e sociosanitari

In serata, poi, la seconda ordinanza con la quale il presidente della Regione Vincenzo De Luca ha adottato “Ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid 19”. Ha stabilito, in sintesi, che “con decorrenza immediata e fino al 3 aprile sono sospese su tutto il territorio regionale le attività sanitarie e assistenziali di tutti i servizi sanitari e sociosanitari territoriali semiresidenziali pubblici e privati (riabilitazione estensiva, centri diurni per anziani e per disabili non autosufficienti, pazienti psichiatrici minori e adulti) nonché tutti i servizi sociali a regime diurno attivati dagli ambiti sociali”. Inoltre, “sono sospesi tutti i servizi ambulatoriali e domiciliari di riabilitazione estensiva e di specialistica, fatte salve quelle urgenti ed indifferibili… Per tali pazienti è assicurata la prosecuzione del trattamento”. Dovesse riscontrarsi assoluta ed improrogabile necessità di riprendere dopo il 3 aprile 2020 anche qualora dovesse essere prorogato lo stato di emergenza sanitaria, i servizi distrettuali valuteranno i casi loro proposti dai direttori sanitari e tecnici dei servizi sanitari e sociosanitari valuteranno forme di trattamento domiciliare, laddove possibile, o riformuleranno i progetti individuali qualora opportuno. La scadenza di tutti i percorsi riabilitativi in corso di validità alla data dell’Ordinanza n. 8 dell’8/3/2020 è differita al 30 maggio 2020 qualora vengano a scadenza prima di tale data.

Nei prossimi giorni in Campania il picco dei contagi  

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Il nodo vero è che nei prossimi giorni, in Campania, ci sarà il picco dei contagi. Il presidente De Luca l’ha spiegato in diretta social: «Abbiamo predisposto un piano straordinario che prevede un aumento dei casi di dieci volte quello attuale, con un aumento di 490 posti letto: 102 terapia intensiva, 85 sub intensiva, 302 per Malattie infettive e Pneumologia». E nello specifico: «Ad oggi abbiamo 14 pazienti ricoverati in Terapia intensiva – ha aggiunto – abbiamo previsto un picco di 140 posti necessari, vogliamo essere pronti già per la prossima settimana».

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Acquisto di mascherine ‘fermato’, De Luca: “Non vogliamo essere bloccati”

C’è poi il nodo delle mascherine. Migliaia sono state bloccate alla frontiera con la Turchia, mentre un’altra partita di mascherine è stata fermata dalla Protezione civile dopo che l’Asl di Napoli era riuscita a trovarle sul mercato. «Siamo in una situazione in cui non possiamo essere bloccati» ha tuonato il presidente della regione De Luca.  «Fino ad oggi siamo stati anche solidali con le altre regioni, offrendo alla Lombardia i posti letto in Terapia intensiva. Ma qui ci dobbiamo chiarire. Perché ancora oggi subiamo uno squilibrio intollerabile nella redistribuzione dei fondi ‘pro capite’. Lo sopportiamo per solidarietà nei confronti dei cittadini del Nord che stanno vivendo un momento difficile. Ma se a questo atto di generosità ci ritroviamo con un camion di mascherine ordinante da una nostra Asl bloccate, allora facciamo la guerra sul serio».

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claudio

cari ischitani buonasera a tutti.de luca sta attuando quello che andava fatto il 26 febbraio in lombardia,CIOè FERMARE TUTTO,MA CI FU DETTO CHE ERA UNA SEMPLICE INFLUENZA,IO CI HO CREDUTO….preoccupato ma tranquillo HO CONTINUATO A CREDRLI…..nn potevamo sbagliarci…avevamo esempio della cina…DOVEVAMO essere pronti…attenti…ma sopratutto responsabili,e mi riferisco alle nostre
auturita….ormai è fatto… RESTIAMO A CASA …giusto e sacrosanto, ma una intera giornata è inevitabilabile non pensare al dopo, chiedo..e spero lo faremo in tanti….a de luca e al governo centrale di non abbandonarci…si noi stagionali.. siamo circa 14000 che presentano domanda NASPI tra novembre e dicembre….siamo quelli che guadagnano d estate x vivere in inverno…siamo quelli che si ARRANGIANO in inverno x non MORIRE….siamo in tanti i lavoraratori estivi…non abbiamo la fortuna di avere uno stipendio fisso…di avere il mese di ferie ..pagato…malattia etc…saimo quelli che DEVONO accettare tutto d estate…chi ha il coraggio di darmi torto…ecco ora chiedo a de luca di aiutarmi a stare tranquillo…che governo e regione non si dimenticheranno di noi….il problema sara a novembre…no contributi…no naspi…non lavoro…ovverossia FAME….DICONO CHE PASSERA PRESTO…MA LE PREVISIONI PARLANO DI LUGLIO….la nostre estate è andata…chiediamo con forza aiuti x questo inverno….uniti piu che mai—oggi possiamo farlo…come ischitani….campani…italiani

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