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Lacco Ameno, la 167 cambia proprietà

La Giunta comunale del sindaco Giacomo Pascale ha dato il via libera al piano. L’esecutivo ha approvato la perizia estimativa, per l’individuazione del valore venale e del corrispettivo per la trasformazione del diritto di superficie in diritto di piena proprietà

Tutto pronto per l’acquisizione delle “Case Popolari” di Lacco Ameno in favore degli occupanti. La Giunta comunale del sindaco Giacomo Pascale ha dato il via libera al piano. L’esecutivo ha approvato la perizia estimativa, per l’individuazione del valore venale e del corrispettivo per la trasformazione del diritto di superficie in diritto di piena proprietà delle aree Peep di Zona a firma del Geometra Giovanni Tarantino, nonché lo schema di atto pubblico per la trasformazione del diritto di superficie in diritto di piena proprietà delle aree Peep di Zona di cui alla legge 18 aprile 1962 n. 167. Sono stati conferiti e i poteri di intervento alla stipula dei relativi contratti in rappresentanza dell’ Amministrazione Comunale ed in generale per il compimento di tutti gli atti necessari al perfezionamento dell’operazione in argomento il Responsabile del III Settore LL.PP. — Patrimonio.

Come è noto. il Comune di Lacco Ameno, ai fini della realizzazione di un programma di costruzione edilizia residenziale pubblica, localizzato nell’ambito del piano di zona per l’Edilizia Economica e Popolare del 1962  ha assegnato in diritto di superficie a talune aree ricadenti nel perimetro di detto piano di zona 167 al Consorzio Co.Cer e per esso alle Cooperative Edilizie a detto consorzio aderenti e dallo stesso designate, tra cui la “Coop. Edilizia Parva Domus S.r.l.”. tuto si è compiuto a cavallo tra il 1978 ed il 1980. All’epoca il Comune ha delegato il Consorzio Co.Cer a procedere in suo nome e per suo conto all’adozione di tutti gli atti necessari per l’acquisizione, mediante procedura espropriativa per pubblica utilità delle aree  assegnate,  ed in esecuzione di detta delega il Co.Cer. ha provveduto, in nome e per conto del Comune di Lacco Ameno e nell’interesse della “Coop. Edilizia Parva Domus S.r.l.”, quale beneficiaria definitiva del diritto di superficie, all’acquisizione di varie aree site nel Comune di Lacco Ameno, individuate in catasto terreni al Foglio 9 p.Ila 2, p.Ila 5, p.lla 97, p.lla 98, per una superficie complessiva di mq 14.160,00.

Nell’ambito delle disposizioni normative  i Comuni possono cedere in proprietà le aree comprese nei piani approvati.  Giacomo Pascale aveva già data o seguito con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 12 dell’ 11.05.2022, avente ad oggetto proprio l’approvazionedel Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari e relative linee guida, è stata confermata la possibilità di procedere alla trasformazione del diritto di superficie in piena proprietà delle aree Peep di Zona. “La trasformazione del diritto di superficie in diritto di piena proprietà sulle aree può avvenire a seguito di proposta da parte del Comune e di accettazione da parte dei singoli proprietari degli alloggi, e loro pertinenze, per la quota millesimale corrispondente- spiegano dal Palazzo Municipale e- Trascorsi cinque anni dalla data di prima assegnazione dell’unità abitativa, indipendentemente dalla data di stipulazione della relativa convenzione, i soggetti interessati possono presentare, di propria iniziativa, istanza di trasformazione del diritto di superficie in diritto di piena proprietà. Il comune deve rispondere entro novanta giorni dalla data di ricezione dell’istanza pervenendo alla definizione della procedura. La trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà avviene, dietro pagamento di un corrispettivo.  Il corrispettivo delle aree cedute in proprietà è determinato dal Comune, su parere del proprio Ufficio Tecnico, in misura pari al 60 per cento di quello determinato ai sensi dell’articolo 5-bis, comma 1, del decreto-legge 11 luglio 1992, n. 333, convertito, con modificazioni, dalla legge 8 agosto 1992, n. 359, escludendo la riduzione prevista dal secondo periodo dello stesso comma, al netto degli oneri di concessione del diritto di superficie, rivalutati sulla base della variazione, accertata dall’ISTAT, dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati verificatasi tra il mese in cui sono stati versati i suddetti oneri e quello in cui è stipulato l’atto di cessione delle aree”. 

Comunque il costo dell’area  determinato non può essere maggiore di quello stabilito dal comune per le aree cedute direttamente in proprietà al momento della trasformazione con l’ulteriore limite massimo di euro 5.000 spiegano gli atti pubblici ” per singola unità abitativa e relative pertinenze avente superficie residenziale catastale fino a 125 metri quadrati e di euro 10.000 per singola unità abitativa e relative pertinenze avente superficie residenziale catastale maggiore di 125 metri quadrati, indipendentemente dall’anno di stipulazione della relativa convenzione. Il Consiglio Comunale delibera altresì i criteri, le modalità e le condizioni per la concessione di dilazioni di pagamento del corrispettivo di trasformazione. La trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà è stipulata con atto pubblico o con scrittura privata autenticata, soggetti a trascrizione presso la conservatoria dei registri immobiliari”.

In ossequio alla delibera di consiglio comunale  è stato dato mandato al Responsabile del III Settore Lavori Pubblici, Enzo D’Andrea con facoltà di delega anche mediante affidamento ad un esperto esterno, di determinare il corrispettivo delle aree da cedere.

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