CRONACA

Covid, Ischia studia la piattaforma per censire i turisti in arrivo

Prende corpo il progetto che l’ente guidato da Enzo Ferrandino ha lanciato attraverso una manifestazione di interesse: l’obiettivo è il monitoraggio di chi sbarcherà in vacanza sull’isola

Tutto parte da una nota diffusa sui suoi canali social dal Comune di Ischia. Un po’ criptica che spiega una linea di indirizzo che si vuole adottare nell’ambito della prevenzione dal covid-19 ma senza scendere troppo nei dettagli. Il che, considerate le dinamiche della comunicazione on line, ci ha lasciato quantomeno perplessi. Sul post in questione, ripreso in primis dal sindaco Enzo Ferrandino, si legge che “Mentre Ischia si avvia ad essere dichiarata nei prossimi giorni covid free, l’Amministrazione è già a lavoro per intraprendere nuove iniziative attraverso le quali si potranno assicurare standard alti di sicurezza in virtù della stagione turustica 2021. I vaccini proteggono i cittadini isolani, ma è necessario riuscire anche a verificare rapidamente la validità di pass vaccinali o di tamponi al momento dello sbarco sull’isola dei nostri ospiti”. E attenzione al passaggio successivo dove si spiega che “L’idea è quella di mettere a punto un’organizzazione che sia in grado di controllare agevolmente – anche grazie all’ausilio della tecnologia – il rispetto di quelle che saranno le normative nazionali ed europee p destinate ai viaggiatori. La nuova stagione ormai è alle porte, ma dobbiamo fare il possibile per poter assicurare una vacanza sicura ai nostri turisti e soprattutto un autunno tranquillo ai nostri concittadini. Nessun limite diverso da quelli imposti da normativa nazionali ed europee, ma attenzione massima al rispetto delle normative vigenti”.

Secondo quanto si apprende Ischia starebbe lavorando alla creazione di una piattaforma telematica che, sulla scorta di quanto accaduto in tempi non sospetti ad esempio in Sardegna, possa censire tutti quei turisti che sbarcano in vacanza sull’isola per accertarsi che gli stessi non abbiano problemi legati a contagio da covid 19. La registrazione sulla predetta piattaforma consentirà di identificare non soltanto il viaggiatore ma soprattutto la validità del suo eventuale pass vaccinale. Perché se è vero che la cosa non dovrebbe essere complessa con il nostro pass nazionale né tantomeno con quello europeo, la cosa potrebbe diventare più complicata ad esempio se arriva un turista russo che dovrebbe certificare attraverso un tampone la sua “immacolatezza”. Un progetto del quale dal punto di vista pratico allo stato dell’arte sappiamo ben poco ma che senza dubbio è legato alla manifestazione di interesse che il Comune di Ischia ha indetto proprio per cercare di reperire un soggetto (evidentemente giuridico) in grado di offrire soluzioni in grado di garantire la massima sicurezza relativa ad una possibile emergenza covid in un periodo delicato come quello estivo. Le adesioni a detta manifestazione si sono concluse nella giornata di ieri e ad occuparsi in prima persona del progetto sarebbe la consigliera comunale Carmen Criscuolo. E nel palazzo municipale di via Iasolino, secondo quanto trapela, le idee sarebbero ben chiare e nel progetto presto potrebbero essere coinvolti anche gli altri Comuni isolani, anche perché un filtro del genere solo parziale obiettivamente non avrebbe senso. Insomma, non resta che attendere prima di scoprire – almeno si spera – l’arcano.

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