CULTURA & SOCIETA'

Da Ischia a Padova alla rassegna d’arte internazionale con gli isolani Ylenia Pilato e Gianni Mattera “Adelante” che si fanno onore

YLENIA PILATO / L'artista ischitana di Forio Ylenia Pilato, anche lei selezionata per la seconda volta da Maria Palladino, partecipa alla rassegna con una sua opera materica dal titolo Visione angelica. L'artista spiega così la sua opera: “l'arte si unisce alla visione nel tessuto astratto della mente, dove i colori si fondono in un caleidoscopio e l'astratto diventa concreto nell'emozione. Ho sempre pensato che i colori hanno un'anima. In particolare, in quest'opera, ho sperimentato per la prima volta il genere astratto, focalizzandomi sull'anima dei colori che hanno una propria vita, vibrano e comunicano” ADELANTE GIANNI MATTERA / L'artista ischitano Adelante Gianni Mattera è noto per le sue opere di grande impatto visivo. I colori nelle sue opere sono l'espressione degli stati d'animo nel loro divenire. L'opera presentata alla mostra, in particolare, è un viaggio nelle emozioni più intime

Presso la Galleria Città di Padova, Vicolo Santa Margherita 2 ( angolo con Via San Francesco) a Padova è in corso la mostra d’arte internazionale “Trascendenze Cromatiche” che resterà visitabile fino a sabato prossimo 15 aprile nei seguenti orari di apertura: 16:00 – 19:15. La domenica è rimasta chiusa. La rassegna internazionale è stata curata dalla curatrice e critico d’arte Maria Palladino, la quale descrive così l’evento:“Trascendenze Cromatiche” si propone di esplorare, nel campo della pittura, scultura, fotografia, grafica, diverse tendenze attuali e sensibilità, provenienti da culture e ambiti geografici differenti così da costituire un trait d’union spazio-temporale, fra contemporaneità e storia.

Gli artisti in mostra interpretano, ciascuno secondo il proprio stile e tecnica, un linguaggio personale che è parte dell’eterogenea multiformità e diversificazione dell’espressione artistica dei nostri giorni, ove non esistono correnti o filoni di pensiero, ma il passato viene rielaborato e rivissuto, alla ricerca di quelle sfumature e cangiantismi che possano rendere unica l’esperienza di ciascuno. Dall’Astrattismo lirico al Geometrico, all’Informale ed Espressionismo Astratto, allo Spazialismo, all’Optical Art, seguendo il filo conduttore dei movimenti e delle avanguardie, la storia dell’arte ci insegna che l’apporto singolare, la variazione originale sul tema, costituisce il valore aggiunto che alimenta l’immaginario e genera la prosecuzione di qualsiasi discorso, quel qualcosa in più che perpetua l’osservazione e l’analisi, come l’emergere dell’urgenza emotiva. Frutto della libera estrinsecazione delle emozioni, diffondere le cromie sul supporto, con qualsivoglia mezzo e modalità, configura dimensioni soggettive e universali, dove i contrasti e gli accordi, che generano luce o la smorzano, effondono o bloccano i riverberi, rappresentano il racconto muto che l’anima fa affiorare.

Dalla fine dell’800 agli ultimi decenni del ‘900 l’evoluzione degli Astrattismi ha portato ad una riflessione sulla stessa materia del fare arte, oltre che al deflagrare di passioni, inquietudini e turbamenti, che si sarebbero poi manifestati concretamente nell’incubo delle due Guerre e della susseguente crisi esistenzialista: dal Romanticismo, al Post-Impressionismo e Pre-Espressionismo, al Cubismo, la destrutturazione della realtà a favore della libera traduzione in forma, colore e linea libera pulsioni inconsce e svincola dalle limitazioni indotte dai contorni del reale. La messa in discussione della percezione, e l’accentuazione di questa stessa, come il problema dello spazio e della sua integrazione nel contesto dell’opera, sconfinano nel Concettuale e nell’analisi psicologica e filosofica sull’operato dell’uomo e sul suo posto nel mondo. Gesto, segno, movimento, una determinata scelta cromatica, contraddistinguono le creazioni degli autori, i quali si confrontano esplicitando le loro peculiarità e proseguendo il percorso tracciato dai precursori, nel segno di una continuità che prospetti la messa in opera di ulteriori possibilità futuribili.

In esposizione opere degli artisti: Adelante Gianni Mattera, Alfredo Baracco, Arts Lilly (Liliana Li Bergolis), Bruno Zanatta, Claudio Detto, Davide Kapanadze, Emanuela Casotto, Gabriella Mariano, Giordana Verzilli, Manuel Silvestrin, Marcos Gutierrez, Mario Ghizzardi, Mirko Roncelli, Orietta Sartori, Paola Volpe, Patricia Bidi, Rossella Ghigliotti, Silvio Casonato, Silvio Di Pietro, Ylenia Pilato. Da Ischia partecipano gli artisti Adelante Gianni Mattera e Ylenia Pilato. L’artista Adelante Gianni Mattera è noto per le sue opere di grande impatto visivo. I colori nelle sue opere sono l’espressione degli stati d’animo nel loro divenire. L’opera presentata alla mostra, in particolare, è un viaggio nelle emozioni più intime. L’artista Adelante si è ispirato ad uno degli insegnamenti di Eckhart Tolle, il quale afferma che ” tutto ciò che viene esposto alla Luce, diventa Luce”. In questo modo siamo sempre più connessi alla nostra vera essenza.

L’ OPERA DI YLENIA PILATO

Seguo da diversi anni il percorso di Eckhart Tolle sulla dissolvenza delle illusioni dei sentimenti negativi, fino a riscoprire la luce dell’anima piena di sentimenti come amore, intuizioni e sensazioni, rivela Adelante Gianni Mattera. L’opera esposta alla mostra ha tonalità nere e oro. Questo dualismo cromatico è molto affascinante. Il colore oro rappresenta una connotazione di apertura, ossia di sblocco quasi a voler soffocare il nero. Un po’ come la vittoria della luce dell’anima sulle tenebre di ogni sentimento negativo. Ritornando al discorso di Eckhart Tolle, dobbiamo guardarci dentro per entrare in contatto con la nostra parte più luminosa.Ringrazio la curatrice e critico d’arte Maria Palladino, la quale mi ha selezionato tra gli artisti, dice Adelante Gianni Mattera. Il titolo della rassegna poi è stimolante, aggiunge. Il messaggio cromatico trascende i nostri confini visivi e trasforma la comunicazione in un progetto sensoriale che fa nascere sensazioni, emozioni e significati che mirano a stimolare la nostra parte inconscia.

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L’ARTISTA FORIANA YLENIA PILATO

L’artista Ylenia Pilato, anche lei selezionata per la seconda volta da Maria Palladino, partecipa alla rassegna con una sua opera materica dal titolo Visione angelica. L’artista spiega così la sua opera: l’arte si unisce alla visione nel tessuto astratto della mente, dove i colori si fondono in un caleidoscopio e l’astratto diventa concreto nell’emozione. Ho sempre pensato che i colori hanno un’anima. In particolare, in quest’opera, ho sperimentato per la prima volta il genere astratto, focalizzandomi sull’anima dei colori che hanno una propria vita, vibrano e comunicano. Ho voluto ispirarmi ad un angelo che è pura essenza di amore, come una scintilla di luce multicolore. Un’opera ai confini dell’anima per rendere omaggio agli angeli che sono gli unici intermediari tra il Creatore dell’universo e i suoi esseri. Loro ci ricordano la luce che noi siamo, tutto è possibile all’amore divino che è in noi.

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L’ARTISTA ISCHITANO ADELANTE GIANNI MATTERA

Senza la spiritualita’ siamo come una bussola smagnetizzata. Gli angeli ci aiutano a trovare il nostro equilibrio attraverso la consapevolezza della propria trascendenza e spiritualità. Il corpo dell’angelo è raffigurato con dettagli di piume viola, il colore del settimo chakra che completa l’ideale percorso dell’evoluzione della coscienza. È il colore dello spirito e dell’essenza che genera pace divina. Goethe lo definì unio mystica e Jung “colore metafisico”. Alcune piume dell’angelo raffigurato in chiave astratta sono di colore rosa, simbolo di pace e di amore e altre di colore arancione, che è il colore dell’equilibrio tra l’istinto (rosso) e la ragione ( giallo), l’armonia tra il fuoco del profondo e il fuoco del cielo. Ho realizzato quest’operascoltando una musica ispirata al mondo angelico, rivela l’artista Ylenia Pilato. Musica e colore sono vibrazioni d’amore. Ho cercato di addentrarmi nelle porte dell’anima, vivendo una sorta di esperienza mistica.

PADOVA – LA GALLERISTA MARIA PALLADINO ACCANTO AL QUADRO DI YLENIA PILATO

Anche io come l’artista Adelante Gianni Mattera sono rimasta affascinata dal titolo della mostra “Trascendenze cromatiche”.Siamo stati guidati nella direzione del trascendende e dello spirituale. Il variare dei colori utilizzati nelle opere alludono proprio a una dimensione metafisica.  Il colore diventa cosi’ carico di simboli, evoca e trascende regalando la profondità dell’esperienza visiva e cromatica, spiega l’artista Ylenia Pilato. Mi piace concludere con un pensiero di Kandinskij:” il colore è un mezzo che consente di esercitare un influsso diretto sull’anima. Il colore è il tasto, l’occhio il martelletto, l’anima è il pianoforte dalle molte corde”.

Fotoricerca e Elaborazione Di Giovan Giuseppe Lubrano Fotoreporter

Collaborazione: Ylenia Pilato

antoniolubrano1941@gmail.com

info@ischiamondoblog.com

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