CULTURA & SOCIETA'

Dalla messa crismale celebrata ieri dal Vescovo Carlo Villano nella chiesa di Portosalvo alla “Coena Domini” ed alla visita ai “Sepolcri” di oggi: proseguono i riti della settimana di passione sull’isola

Con i tradizionali e sacri riti oggi giovedì santo si entra nel vivo della settimana santa che si vivrà fino a sabato notte in tutte le chiese parrocchiali dell’isola/ Gli altarini della reposizione dell’eucarestia per l’adorazione allestiti solo nelle chiese parrocchiali della diocesi ed adornati con i profumati fiori della primavera e con le tradizionali piantine di fili di grano gialli. Le chiese parrocchiali da questa sera, per tutta la notte fino a domani rimarranno aperte per la preghiera “sepolcrale” ieri nella chieda parrocchiale di San Sebastiano a Forio il parroco Don Beato Scotti ha celebrato il precetto pasquale per studenti e professori della scuola C. Mennella e visita guidata alle sacre immagini dell’addolorata nelle chiese di Forio a cura del prof. Pierpaolo Mandl – posizionate a Lacco Ameno lungo via Roma e corso Angelo Rizzoli le XIV stazioni della via Crucis - il tappeto sepolcrale fatto a mano e realizzato da Giovannino Di Meglio

I riti religiosi della Settimana Santa, sono celebrati con solennità in tutte le chiese parrocchiali dell’isola, in special modo, nella Reale Chiesa parrocchiale di Santa Maria di Portosalvo dove il nuovo Vescovo di Ischia Sua Ecc. Mons Carlo Villano ha celebrato ieri Mercoledì la Santa Messa del Crisma, dando così inizio ai Riti Sacri della Settimana Santa di Passione. Il Mercoledì Santo è stato vissuto altresì ieri pomeriggio alle 16.00 inb anticipo su tutti, con l’effetto-Don Carlo, dai casamicciolesi che hanno assistito alla prima messa di passione in piazza Majo da dove, dopo la celebrazione dell’ecuaresrtia, è partita una solenne processione con l’immagine della beata vergine Addolorata percorrendo le varie strade del paese fino a raggiungere la congrega di Santa Maria della Pietà sul litorale davanti al piazzale dell’Ancora con benedizione finale. L’isola d’Ischia, mette in atto un intenso programma di cerimonie pasquali, distribuite per le varie chiese parrocchiali della Diocesi isolana, da un clero vivamente mobilitato per assicurare agli isolani fedeli ed ai turisti, per le vacanze pasquali, quel grado di spiritualità diffusa, in un ambiente che si accalora e vive gli eventi tra evidente trasporto religioso e desiderio di tradizione. La giornata di oggi, Giovedì Santo, offre in primis questi motivi, a cominciare dal riflesso che si avverte della Messa Crismale di ieri sera Mercoledì Santo che il Vescovo Villano ha celebrato nella Chiesa Reale di Santa Maria di Portosalvo a Porto d’Ischia insieme a tutti i sacerdoti dell’isola. Nel tardo pomeriggio di oggi Giovedì Santo, in tutte le chiese parroc chiali della Diocesi avrà luogo la sacra funzione della Cena del Signore ( In Coena Domini) con la tradizionale lavanda dei piedi per i dodici apostoli scelti fra personaggi della parrocchia e successivamente la Reposizione dell’Eucarestia nella Sacra Urna per l’adorazione serale e notturna comunemente identificata per il “Sepolcro”. La cerimonia in ogni chiesa parrocchiale sarà presieduta dal proprio parroco in carica. La tradizionale visita ai “Sepolcri” per i fedeli isolani è l’atto finale della prima vera giornata mistica della Settimana Santa che si distingue particolarmente da ciò che si vivrà domani Venerdì Santo.

LA MESSA CRISMALE E LA CONSACRAZIONE DEGLI OLII SANTI OFFICIATI IERI DAL VESCOVO VILLANO – La messa del crisma è la celebrazione eucaristica presieduta ieri mercoledi santo dal Vescovo Moms. Carlo Villsno nella Reale Chiesa parrocchiale di Portosalvo. A questa messa, che vuole significare l’unità della Chiesa locale raccolta intorno al proprio Vescovo, sono invitati tutti i presbiteri della Diocesi i quali, dopo l’omelia del Vescovo, rinnovano le promesse fatte nel giorno della loro ordinazione sacerdotale. Infatti ieri mercoledì, nel corso di questa messa speciale, il Vescovo Mons. Carlo Villano, ha consacra gli Olii Santi: il crisma, l’olio dei catecumeni e l’olio degli infermi. Essi sono gli olii che si useranno durante tutto il corso dell’anno liturgico per celebrare i sacramenti. Il crisma viene usato nel battesimo, nella cresima e nell’ordinazione dei presbiteri e dei vescovi; l’olio dei catecumeni viene usato nel battesimo; l’olio degli infermi viene usato per l’unzione degli infermi.

LAVANDA DEI PIEDI AGLI “APOSTOLI” Nel corso della celebrazione in Coena Domini, di oggi Giovedì Santo, I Parroci effettueranno la Lavanda dei piedi agli “apostoli”. Una iniziativa che incuriosisce sempre chi è presente alla funzione. E’ la rievocazione del gesto e delle parole sacre di Gesù trasmesseci dall’Evangelista Giovanni: “Quando dunque ebbe lavato loro i piedi e riprese le vesti, sedette di nuovo e disse loro: Sapete ciò che vi ho fatto? Voi mi chiamate Maestro e Signore e dite bene, perché lo sono. Se dunque io, il Signore e il Maestro, ho lavato i vostri piedi, anche voi dovete lavare i piedi gli uni gli altri. Vi ho dato infatti l’esempio, perché come ho fatto io, facciate anche voi

LA VISITA AL “SEPOLCRO – La nostra tradizione ci porta a credere che i “sepolcri” allestiti con tanta cura, adorni di fiori primaverili e vasi con fili gialli di grano, siano il luogo dove è sepolto il corpo di Gesu’. Una sorta di tomba su cui pregare. Infatti, Il termine “sepolcro” viene utilizzato ancor oggi nel linguaggio popolare nella nostra isola e in alcune regioni del Sud Italia per indicare quello che più propriamente andrebbe definito come “altare” o “cappella” della Reposizione. L’altare della Reposizione, per intenderci, è quello “spazio” della chiesa allestito al termine della “missa in coena Domini” del Giovedì Santo destinato ad accogliere le specie eucaristiche consacrate e a conservarle fino al pomeriggio del Venerdì Santo, quando, al termine della liturgia penitenziale, verranno distribuite ai fedeli per la comunione sacramentale. Dopo la messa vespertina del Giovedì, come si sa, non sono consentite altre celebrazioni eucaristiche fino alla notte di Pasqua. Il ” giro dei Sepolcri ” per le varie chiese vicine, rimane tuttavia a Ischia, uno degli eventi  più sentiti dai fedeli, anche se lo spirito della ” visita”  è profondamente mutato rispetto al passato.

Foto di Giovan Giuseppe Lubrano Fotoreporter

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