CULTURA & SOCIETA'

La forza dei piccoli gesti alimenta grandi cambiamenti

Nel mese di aprile scienziati e artisti attiveranno pratiche di sensibilizzazione della comunità procidana per la bonifica delle aree verdi private e condivise

Nei giorni scorsi è tornato sull’isola di Graziella il progetto NOI UMANI powered by ATTO D’AMORE (evoluzione di NON IO MA NOI) che prevede la partecipazione di 100 studenti dell’Accademia di Belle Arti di Napoli e dell’Università Federico II di Napoli, con il cofinanziamento del PNRR per il progetto STOP TIGRE.

Bandiere

Si tratta di un’azione di citizen-art e citizen-science diffusa e partecipata, realizzata con il patrocinio del Comune di Procida, che restituisce in tempo reale, e nello spazio pubblico, i risultati della ricerca e degli effetti del contributo della popolazione. Scienziati, artisti e cittadini insieme innescano virtuose dinamiche collaborative attraverso consapevoli gesti di tutela e di amore per l’isola.
Fino a ieri abbiamo immaginato di poter essere dominatori incontrastati, utilizzatori, sfruttatori di questo spazio che ci ospita e allo stesso tempo ci sostiene. Il sistema che abbiamo creato e di cui siamo parte integrante non ci permette più di vivere in armonia con la natura, e lo strapotere che finora abbiamo esercitato sul mondo si sta trasformando in impotenza. Siamo di fronte all’imperativo di un cambio di rotta. È tempo di una riflessione collettiva, di una nuova sensibilità: dobbiamo comprendere che la nostra posizione di supremazia non è più sostenibile.

Per scongiurare l’imminente catastrofe planetaria è necessario partecipare attivamente alle transizioni in atto, da quella ecologica a quella sociale, in modo da trasformare le tracce del passato, negative e inquinanti, in impronte positive per camminare verso il futuro. Abbiamo agito come giganti con atti prepotenti, ma ora è il momento di assumerci la responsabilità delle nostre azioni, bilanciando la nostra invadenza con atti di cura.

Ogni gesto ordinario diventa straordinario, e ogni gesto straordinario diventa ordinario: tutti gli umani possono compiere semplici azioni che, moltiplicate, hanno una risonanza globale e riescono ad abbracciare l’intero pianeta.

Per ricostruire comunità sensibili e inclusive, dobbiamo coltivare l’empatia, trasformando l’io singolo in un noi collettivo, capace di accettare e valorizzare la diversità in tutte le sue forme”.

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SCIENZA APERTA

Il gruppo

Al cuore del Mediterraneo, l’isola di Procida è diventata un laboratorio vivente, dove arte e scienza si fondono per affrontare le sfide ambientali e sociali. Questa è la straordinaria esperienza di Scienza Aperta, nata nel 2022, che ha segnato un punto di svolta nella collaborazione transdisciplinare e nella partecipazione comunitaria.

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La sorgente di questa avventura è stata la convergenza tra il Laboratorio di Genetica e Controllo degli Insetti Vettori dell’Università di Napoli Federico II e il Corso di Nuove Tecnologie dell’Arte dell’Accademia di Belle Arti di Napoli. Progetti come STOP TIGRE e NON IO MA NOI hanno coinvolto attivamente la comunità procidana nella lotta contro la zanzara tigre asiatica.

L’azione è iniziata con l’arrivo di un gruppo di “barbari” sull’isola, determinati a esplorare ogni angolo di Procida e a interagire con la comunità locale. Distribuendo cioccolatini a forma di isola, hanno stimolato la condivisione e l’inclusione, trasformando il territorio in un palcoscenico per murales, gravitrappole e ritratti 3D che hanno evidenziato il legame tra arte, scienza e comunità.

I NUMERI

I numeri

Il culmine di questo viaggio è stato l’opera evento “NOI”, che ha trasformato la Marina di Chiaiolella in una grande festa che ha coinvolto tutte le realtà locali, avvenuta per le vie principali della zona lungo un percorso di 2 km.

Lungo le strade, il pubblico ha interagito con 12 installazioni, ha ballato con 22 buskers e ha sognato con 120 grandi scenari disseminati sul territorio della Chiaiolella.

Il 30 settembre, poi, nell’ex Chiesa di San Giacomo, in occasione della Notte Europea dei Ricercatori 2022: un nuovo dialogo tra Arte e Scienza per restituire i dati scientifici raccolti dai cittadini, per rivivere le azioni di arte relazionale messe in opera nei mesi precedenti e per ipotizzare insieme sviluppi futuri.
Durante l’evento è avvenuta la proiezione del cortometraggio “PROCIDA: ELOGIO ALLA LENTEZZA”, nato dall’esigenza di condividere tutte le emozioni vissute e ringraziare l’isola per aver aperto le porte delle proprie case ai giovani barbari.

La Festa

Il procidano attende,

ma prima è stato atteso.

Accetta la lentezza,

necessaria figlia dell’attesa.

Ognuno ha qualcuno per mare.

L’attesa logora, ma se condivisa unisce.

L’attesa è il risultato,

il retroscena di una vita troppo piena,

è un andar via di cose

al cui posto

è rimasto il vuoto.

La lentezza è una necessità,

è un’autorevole imposizione

al di sopra di qualsiasi ritmo frenetico.

Lo osserva senza esserne influenzata.

La calma è una forma di resistenza al caos,

un’irreversibilità alle trasformazioni,

ascolta i ritmi lenti dettati dal mare e dal vento.

L’esperienza del mare abita in quest’isola.

Percepito da lontano il mare divide,

da qui il mare è l’unica via possibile.”

M.I.S.T.A.K.E.

Maschi sterili

Due anni dopo, sempre in occasione del progetto Stop Tigre vengono chiamati a raccolta ingegneri, biologi, architetti e artisti con l’intento di intrecciare pratiche e pensieri fino ad ora mai accostati. Da queste premesse nasce il collettivo transdisciplinare M.I.S.T.A.K.E. (Mediterranean Initiative of Science, Technology, Arts, Knowledge and Environment).

L’idea parte dal presupposto che per tendere a un benessere collettivo bisogna muoversi verso un’unica direzione, partendo da qui e ora, dai nostri spazi e con lo sguardo rivolto verso il mondo. La modalità per poter compiere un’efficace azione di cura del territorio che da locale diventi globale, nasce sull’isola di Procida, che diventa, così, il megafono di un sentimento collettivo.

Ritratto

Nel mese di aprile scienziati e artisti attiveranno pratiche di sensibilizzazione della comunità procidana per la bonifica delle aree verdi private e condivise. Le persone saranno invitate a eliminare tutti i possibili ristagni d’acqua dai propri giardini. Ciò permetterà una significativa riduzione del numero di zanzare presenti sul territorio. Contemporaneamente saranno monitorate le gravitrappole già installate negli anni precedenti sull’isola e individuati nella zona Chiaiolella possibili luoghi di rilascio dei maschi sterili di zanzara tigre. A partire dal mese di maggio si passerà all’applicazione della SIT o Tecnica dell’Insetto Sterile che prevede il rilascio di maschi di zanzara resi sterili tramite radiazioni ionizzanti e prodotti dal Centro Agricoltura ed Ambiente “Giorgio Nicoli”. Le femmine che si accoppiano con tali maschi deporranno uova sterili, e col tempo, questo comporterà la diminuzione della popolazione di zanzara tigre sul territorio.

L’urgenza dell’oggi sposta la nostra attenzione verso tutto ciò che ci circonda; ci indica la cura come soluzione. Partendo da singoli piccole azioni potremo compiere collettivamente passi da gigante verso un futuro verso un futuro che ci preveda ancora noi UMANI.

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