CRONACA

D’Aprile (Uil Scuola): Servono più garanzie su idonei ai concorsi e organico Ata

La trasformazione in Legge del Decreto-Legge n. 75/2023 (PA Bis) porta degli elementi positivi nel mondo della scuola anche se molto ancora resta da fare

Prima della pausa estiva il Parlamento ha trasformato in legge il Decreto-legge n.75/2023 (PA Bis) che contiene importanti disposizioni in materia di reclutamento del personale

scolastico e acceleratorie dei concorsi PNRR.

Giuseppe D’Aprile

“Da oggi, gli insegnanti che hanno almeno tre anni di servizio e coloro che sono inclusi nelle graduatorie del concorso straordinario bis potranno ottenere l’abilitazione per essere assunti a tempo indeterminato. È quanto prevede il testo di legge del Decreto PA Bis.Un provvedimento che contiene misure che attendevamo da tempo – commenta Giuseppe D’Aprile – nello specifico: l’abolizione del limite numerico massimo per ottenere l’abilitazione in una specifica classe di concorso per i docenti;l’attivazione di percorsi abilitanti per i docenti già abilitati ma con titolo specifico per un diverso grado di scuola;l’assunzione a tempo indeterminato di docenti idonei dai concorsi ordinari finché le graduatorie non saranno esaurite; la garanzia per i docenti con almeno 3 anni di servizio, inclusi coloro che hanno superato il concorso straordinario bis, di abilitarsi.

Positiva anche la parte che riguarda i dirigenti – sottolinea ancora D’Aprile – quelli che hanno partecipato al concorso del 2017 e ammessi con riserva, saranno riconfermati nel loro ruolo. Saranno, inoltre, riammessi in servizio i dirigenti che hanno ricoperto il ruolo durante la pandemia e hanno successivamente perso il loro incarico. Soluzioni che rivendicavamo da tempo e che se non risolte avrebbero alimentato ulteriori contenziosi.

Tuttavia – afferma il Segretario generale della Uil Scuola Rua – ci sono alcune questioni rimaste irrisolte. E’ necessario, per esempio, utilizzare prioritariamente tutte le graduatorie dei concorsi ordinari comprensivi degli idonei per le assunzioni future del personale docente, che per la Uil non dovranno essere subordinate ai vincitori dei concorsi previsti dal PNRR, come invece prevede l’attuale decreto.

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Le scuole devono funzionare nel migliore dei modi, per questo – rilancia D’Aprile – un passo in avanti è la possibilitàper le scuole di conferire incarichi a tempo determinato e fino al 31 dicembre 2023 al personaleamministrativo, tecnico e ausiliario. Un elemento positivo ma non risolutivo per il personale chegestisce tutta la parte amministrativa, tecnica e contabile delle scuole. Un lavoro che non si fermaal 31 dicembre (data fissata dalla legge). Su questo tema continuiamo a rivendicate risorsenecessarie – da reperire anche nella prossima manovra finanziaria – affinché le scuole

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possano prorogare i contratti fino alla fine dell’anno scolastico. Una proroga tanto più necessaria in funzione del sovraccarico di lavoro che le attività connesse al PNRR hannoportato nelle scuole, che ricade su segreterie e dirigenti.La scuola necessita di scelte importanti e decisive – conclude D’Aprile”.

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