POLITICAPRIMO PIANO

De Siano chiede un consiglio comunale d’urgenza

Continua il clima ad altissima tensione in quel di Lacco Ameno, con il leader della minoranza che vuole la convocazione di una seduta di civico consesso e spara su Pascale: «Non retrocediamo dinanzi alle sue imposizioni unilaterali»

Prosegue lo scontro tra Giacomo Pascale e Domenico De Siano, a seguire l’ultima sortita social del primo cittadino di Lacco Ameno registratasi nel week end appena trascorso, c’è la pubblicazione, altrettanto social, del lunedì postata dal leader dell’opposizione Domenico De Siano. L’ex senatore ha chiesto per conto della minoranza consiliare di “Sempre per Lacco Ameno” la convocazione urgenze del consiglio comunale. In mezzo, domenica pomeriggio il tragicomico siparietto andato in scelta  al molo diportistico della Marina di Capitello nel tentativo comunale di bloccare a “mani nude” il rifornimento di acqua ai pontili dell’approdo mediante autobotti.“ Rappresentare la comunità di Lacco Ameno, chiedere conto della gestione amministrativa dell’attuale maggioranza è il dovere che vogliamo portare avanti in Consiglio Comunale- scrive De Siano- noi non ci fermiamo”.

Poi prosegue anticipando la richiesta di convocazione del civico consesso ritenendo impensabile accettare le imposizioni unilaterali e mediatiche del Sindaco: “Il Consiglio Comunale deve conformare l’azione dell’Ente ai principi di pubblicità, trasparenza e legalità ai fini di assicurare l’imparzialità e la corretta gestione amministrativa. Il Consiglio è il luogo che rappresenta l’intera comunità di Lacco Ameno e i suoi cittadini. Al netto di tutte le auto celebrazioni della maggioranza, è in Consiglio Comunale che vanno affrontati e risolti i problemi della Comunità e non intendiamo retrocedere di fronte alle imposizioni unilaterali del sindaco”.Il nodo dell’approdo turistico resta il tema cardine della richiesta di convocazione con l’appello ala imparzialità inviato a Dante De Luise e alla partecipazione di massa alla seduta richiesta. Anche dei mass media: La questione aperta sull’approdo turistico, secondo i Consiglieri dei due gruppi di minoranza, non deve fermarsi soltanto nelle pagine dei giornali. Per questo abbiamo inviato la richiesta di convocazione urgente del Consiglio Comunale.

Vogliamo chiedere conto dei motivi per cui la maggioranza non vuole recuperare le somme e i canoni che il concessionario e gestore dell’approdo turistico, attraverso varie comunicazioni via PEC, è intenzionato a restituire ai cittadini.Rappresentarli, chiedere conto della gestione amministrativa poco trasparente del gruppo di maggioranza è un diritto e un dovere che sentiamo di compiere per difenderli dallo sperpero di denaro pubblico e dalla mala gestione economica. Ci appelliamo perciò all’imparzialità del Presidente del Consiglio e invitiamo la stampa e le televisioni locali insieme alla cittadinanza tutta a partecipare. Speriamo solo che al sindaco, quale responsabile dell’amministrazione, sia arrivata la richiesta di convocazione “urgente” oltre ad augurarci che l’abbia letta e capita”. Sul tema portuale la questione resta dunque rovente e continua ad ingessare, in maniera grave e non più accettabile, il percorso amministrativo del governo Pascale, ma anche lo sviluppo del paese.

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Livio

5 sindaci inutili solo per un grande magna magna

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