CRONACAPRIMO PIANO

Di questo passo finiremo al manicomio

Torna l’allerta meteo gialla e il tratto di Litoranea chiude dalle 6 alle 18 di oggi. Ma le scuole restano aperte e per molti studenti raggiungerle sarà un’impresa. Adesso si svegli la Città Metropolitana, reduce da un letargo vergognoso e prolungato: quel costone va rimesso a posto, impossibile pensare di trascorrere così un intero inverno

Un’altra giornata di passione, l’ennesima. E attenzione, senza voler “tirarcela” da soli, la sensazione è che con un inverno lungo alle porte siamo davvero all’inizio di quella che promette di essere un’odissea. Tutti guardano a Casamicciola che dopo la frana del 26 novembre, e soprattutto con quel costone che incombe minaccioso sulla SS 270, pare essere diventata l’ombelico di quel microcosmo che risponde al nome di isola d’Ischia. Nemmeno il tempo di riaprire la Litoranea che nella tarda mattinata di ieri la Protezione Civile regionale dirama un nuovo avviso di allerta meteo che recita quanto segue: “La Protezione Civile della Regione Campania ha emanato un avviso di allerta meteo con livello di criticità idrogeologica di colore Giallo valido dalle 6 alle 18 di domani (oggi per chi legge, ndr), martedì 13 dicembre, sull’intero territorio regionale incluse Ischia e le altre isole del Golfo. Si prevedono precipitazioni sparse, anche a carattere di rovescio o isolato temporale, puntualmente anche intense”. E ancora, recita la nota: “Attenzione ai fenomeni connessi al rischio idrogeologico. Sono possibili “ruscellamenti superficiali con trasporto di materiale; allagamenti di locali interrati e di quelli a pian terreno; scorrimento superficiale delle acque nelle sedi stradali, fenomeni di rigurgito dei sistemi di smaltimento delle acque meteoriche con tracimazione e coinvolgimento delle aree depresse; innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua, con inondazioni delle aree limitrofe, anche per effetto di criticità locali”.

Nel tardo pomeriggio di ieri arriva così l’ordinanza n. 40 firmata dal commissario straordinario Simonetta Calcaterra che di fatto rende nuovamente non transitabile (se non ai mezzi di soccorso e gli autorizzati) il tratto di strada ubicato in via Tommaso Morgera, col risultato che l’isola risulta completamente tagliata a metà. A questo punto è bene richiamare alle loro responsabilità la Città Metropolitana di Napoli, che in questa vicenda deve darsi una mossa: mentre sabato e domenica la struttura commissariale prefettizia e gli impiegati del Comune di Casamicciola hanno trascorso il fine settimana a presidiare uffici e territori, lor signori hanno completamente latitato. Ma anche sulle modalità di messa a punto del costone, c’è una “mosciaria” e un silenzio che non promettono nulla di buono. Bisogna attivarsi e bisogna farlo anche in fretta, perché si preannuncia un inverno di allerte meteo continue e certo non si può pensare di finire al manicomio per l’inefficienza di chi già da anni avrebbe dovuto mettere quel costone in sicurezza e ha dormito beatamente. E a questo punto invitiamo anche il sindaco di Barano Dionigi Gaudioso, che tra l’altro è anche consigliere metropolitano per giunta con delega alle strade a rappresentare la sua comunità in maniera ficcante, alzando la voce e facendosi sentire con Gaetano Manfredi e con chiunque altro di competenza. Con quello che ha passato Casamicciola negli ultimi tempi, non sono ammesse ulteriori prese per i fondelli. Ultimo ma non ultimo: il commissario per l’Emergenza, Giovanni Legnini, usi tutti i poteri straordinari di questo mondo ma risolva in un modo o nell’altro questa situazione, altrimenti qui si rischia di finire al manicomio ma anche di esasperare una comunità già fortemente provata.

Intanto però emergono dei problemi di non poco conto anche per quanto riguarda la frequentazione dei plessi scolastici. Se a Casamicciola restano chiusi come da precedente ordinanza Lembo e Mattei, sull’isola tutte le scuole superiori faranno regolarmente lezione in presenza e senza far ricorso alla didattica a distanza. E’ chiaro che per centinaia di studenti significherà dover giungere a Ischia o sull’altro versante dell’isola passando per la zona alta ossia attraversando Serrara Fontana e Barano. E, in molti casi, essere costretti anche a una levataccia per arrivare puntuali tra i banchi. Insomma, ognuno tende a rispettare le regole e come al solito chi sta “in mezzo” prende le mazzate ma noi chiudiamo con una semplice riflessione: ma veramente pensate che questa barzelletta possa durare ancora a lungo?

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Anna Maria Conte

Non è giusto nemmeno per chi lavora magari con il turno di notte doversi fare il giro dell’isola con un tempo così con scarsa visibilità delle strade quindi baisogna muoversi e fare qualcosa cosa altro dovrà succedere

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Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex