CULTURA & SOCIETA'

Doveva diventare “casa della musica” invece tornera’ mercato rionale, Ma quando? Ma ad ischia e’ ancora tutto fermo

Doveva diventare il tempietto della musica e del teatro con una elegante ambientazione tutt’intorno, frequentato da bella gente, studenti, persone di cultura e cittadini comuni entusiasti della importante innovazione in una zona di tutt’atri connotati. In realtà era ciò che facevano credere i progetti realizzati dopo il bando di concorso indetto dal Comune d’Ischia.

Invece, tornati sulla terra, quello che è stato per lunghi anni il Mercato della Traversa Buonocore, continuerà ad essere il mercato popolare da tutti frequentato alle spalle della centralissima via Roma, dopo anni di oblio e d’abbandono. Infatti, entro la fine del marzo scorso il vecchio mercatino nella Traversa Buonocore, nel cuore pulsante del centro cittadino commerciale di Porto d’Ischia, fra Piazza Croce e Via Roma, avrebbe dovuto riprendere la sua attività con una riapertura decisa nei mesi pecedenti fortemente sostenuta dal consigliere di maggioranza al Comune Luca Spignese a cui pare stiano a cuore in modo particolare i destini futuri dell’intera zona che si allunga fino alla spiaggia di San Pietro.

Quindi, stando a quanto fu annunciato dallo stesso Spignese, per la vicina ultima Pasqua avremmo potuto beneficiare del vecchio Mercatino della Traversa Buonocore, per altro totalmente ristrutturato e diviso in tanti box per tutto il perimetro della sua area interna, in piena efficienza destinato a richiamare il pubblico del passato ed a rivitalizzare una zona che, abbandonata a se stessa com’era, non aveva più storia. L’ evento avrebbe dovuto assumere aspetti ancor più positivi per il grande contributo che avrebbe dato a definitivo rilancio del luogo, la nuova via Francesco Buonocore rifatta ed abbellita secondo il progetto dell’arch. Melania Di Meglio. Ormai, sono lontani, anche se non troppo, i tempi in cui l’architetto Silvano Arcamone in forza per diversi anni al Comune d’Ischia in qualità di tecnico progettista di prima fascia, sosteneva che “ il ripristino del mercatino comunale ubicato nella Traversa Francesco Buonocore sarebbe anacronistico e fuori dalla logica della rivalutazione di una zona in lenta, ma innegabile crescita…”.

Questo accadeva a partire dal 2013, da quando cioè la macchina amministrativa del Comune Capoluogo fu messa in moto, sindaco del paese l’attuale eurodeputato GiosI Ferrandino, per avviare il processo di trasformazione e di “crescita” della struttura in questione per darle una diversa destinazione, con particolare attenzione alle strade di accesso che la supportano come la stessa Traversa Buonocore, la Via De Rivaz e la strada più importante che l’affianca Via Francesco Buonocore. Al riguardo furono create le premesse al Comune per il varo di un “bando pubblico per il concorso delle idee con progettazione, riqualificazione, valorizzazione e riuso dell’ex mercato comunale sito nella Traversa Buonocore”. Un bando pubblico aperto alla partecipazione di giovani progettisti affinchè, con la visione di un presente più ambizioso e l’idea del futuro da “sogno”, trasformassero l’”ex Mercato” in qualcosa di nuovo e di diverso per il rilancia della zona. Tutto sarebbe rientrato nel “piano delle idee” per il quale era nato il concorso, in base alle quali, intelligenze riconosciute, avrebbero partorito eccellenti progetti, alcuni dei quali anche avveniristici, ma lo stesso straordinari, per conferire alla struttura in essere, la trasformazione voluta. Pertanto non si sarebbe più parlato di mercatino rionale in zona,dove si sarebbe oscurato un passato e rattristato alcuni nostalgici, ma che in compenso, avrebbe rallegrato chi guardava in avanti e credeva nelle innovazioni. Si punto sull’dea possibile di una “Casa della Musica”.

Infatti questa idea progettuale convinse la commissione, la quale si pronuncio per l’idea della Casa della Musica che avrebbe preso il posto del vecchio mercatino comunale. Quando questo sarebbe avvenuto, non fu facile prevederlo. Una cosa fu certa: i progetti ci c’erano , o meglio, il progetto c’era, ed è quello che vinse il concorso promosso dall’Amministrazione comunale dell’allora sindaco Giosi Ferrandino, votato da una commissione di gara, presieduta dall’architetto Silvano Arcamone e composta da Pier Giogio Semerano e Mario Bellini. L’autrice era una ischitana, Simona Castagliuolo che nel tracciare le linee, nel disegnare le idee, pensò bene che in quel luogo, nel cuore del paese ad un passo dalla centralissima via Roma, un piccolo tempio della musica sarebbe calzato a pennello, senza sapere che tale idea, avrebbe fatto sopratutti la felicità, se fosse stato tra noi, di un grande appassionato di musica, il compianto prof. Raffaele Sena, stimato presidente dell’Associazione Albergatori di Ischia degli anni ’80 e titolare di alberghi del passato come Il Corallo e Il Mediterraneo e il Bristol, tutti ubicati in Via Venanzio Marone, ad un tiro di schioppo dalla Traversa Buonocore dove avrebbe visto la luce il progettato complesso che avrebbe ospitato spettacoli all’insegna della musica, di tutte le tendenze naturalmente. 48 furono i progetti in gara. Un solo si è classificò al primo posto, quello della Castagliuolo, 3 ebbero una menzione speciale e 15 furono segnalati. Furono tutti ammirati in quella storica esposizione del 10 maggio 2014 nelle sale della Torre di Michelangelo, in un vernissage chiamato “Idee per Ischia” che si protrasse fino al 22 giugno dello stesso anno.

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Foto Giovan Giuseppe Lubrano antoniolubrano1941@gmail.com

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