DI GAETANO FERRANDINO
ISCHIA. C’è un primo passo importante nell’indagine per la morte della 31enne Mariangela Maiello, deceduta all’ospedale Rizzoli mentre si trovava in sala operatoria per subire il terzo intervento nel giro di un mese, dopo che tutto aveva avuto inizio per un’ernia addominale. Sono sei le persone iscritte nel registro degli indagati, ossia Francesco Pizza, Dario D’Antonio, Fabrizio Lojodice, Luigi Pipolo, Michele Cornacchia e Concetta Elena Anna Di Meglio. Nella mattinata di ieri si è infatti proceduto al conferimento dell’incarico per l’effettuazione dell’esame autoptico, alla presenza anche dei difensori dei predetti indagati, alcuni dei quali hanno ovviamente nominato un consulente tecnico di parte.
Il pubblico ministero ha conferito incarico a un collegio di consulente tecnici per accertare una serie di fatti ed eventi come cause e mezzi di produzione della morte di Mariangela, le patologie di cui era affetta la persona deceduta ma anche l’eventuale sussistenza di profili colposi, imprudenza ed imperizia da parte di tutti i medici che l’hanno avuto in cura, la correttezza della diagnosi e l’adeguatezza delle successive scelte terapeutiche. Una serie di quesiti complessi per i quali ai consulenti è stato concesso un termine tecnico di sessanta giorni per fornire le risposte richieste. Che, dopo l’autopsia effettuata ieri, non tarderanno ad arrivare.
