CRONACA

‘Essere Bea’, un fumetto sulla vita di una ragazza autistica

Un fumetto per abbattere gli stereotipi e dire che la diversità è una ricchezza, anche quando si parla di autismo. A disegnarlo é stata Beatrice Tassone, 18 anni e una grande passione per la cultura giapponese e i manga. Proprio attraverso i disegni Beatrice ha raccontato la vita, le difficoltà e le opportunità di chi, come lei, é affetta da autismo in ‘Essere Bea. Diario di una ragazza autistica con la passione per il Giappone’, un progetto editoriale voluto da Coop Lombardia, ideato da Silvia Amodio e scritto da Marco Madoglio. Il fumetto é stato presentato nella giornata mondiale dedicata alla consapevolezza sull’ autismo. Bea, che lavora da PizzAut assunta da Coop Lombardia, é una vera forza della natura perché oltre a convivere con l’autismo é albina, quindi ipovedente e nonostante questo realizza dei bellissimi disegni. “L’obiettivo non è solo raccontare una bella storia – ha spiegato Beatrice -, anche fare informazione sull’autismo e aiutare tante famiglie che vivono tutti i giorni la disabilità. Non c’è aspettativa da parte della società su di noi ma io dico, prendete l’ etichetta autistico e disabile, strappatela e vi renderete conto che dietro c’è una persona”. In tono ironico, e con tanti riferimenti al Giappone, Bea racconta il bullismo a scuola, la difficoltà di gestire e comunicare i suoi sentimenti, il rapporto con i genitori e il fratellino, anche lui autistico. Mette anche in evidenza l’importanza di una diagnosi precoce per affrontare questo disturbo. “L’attenzione al tema dell’inclusione é una caratteristica di Coop Lombardia – ha spiegato Alfredo De Bellis presidente di Coop Lombardia -. Invito tutti a leggere questo fumetto che è un lavoro di grande qualità, qui c’è la realizzazione del talento di una persona, di Beatrice”. La storia di Beatrice “ci insegna tantissimo. Un modo così apparentemente leggero di raccontare, come quello di un fumetto, puó essere utile ed importante per parlare di autismo”. Il lavoro e la storia di Beatrice “ci insegnano che è vietato calpestare i sogni”, ha commentato Nico Acampora, fondatore di PizzAut. 

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