CULTURA & SOCIETA'

Festa del donatore, annullato l’evento per il lutto Caligaris

“Aveva promesso che sarebbe tornato per partecipare alla Festa del Donatore 2020, il 7 marzo, spostiamo la Festa, rimandiamo le celebrazioni, ma domenica si dona”, così il presidente Luigi Trani

Sarebbe dovuta essere una grande festa per celebrare la vita, parliamo della festa del donatore edizione 2020 organizzata dalla Fidas Ischia per il prossimo 7 marzo. Ma un grave lutto ha colpito tutta la comunità del dono: è venuto a mancare Aldo Ozino Caligaris il presidente nazionale della Fidas gettando nello sgomento quanti sono legati a questa realtà anche a livello ischitano. Da qui la decisione di posticipare l’evento festoso a data da destinarsi. “Care Donatrici, cari Donatori – così scrive il presidente della Fidas Ischia Luigi Trani – il 28 febbraio Aldo Ozino Caligaris, il Nostro Presidente, il Presidente Nazionale FIDAS, ci ha lasciato.

Aldo amava Ischia e gli Ischitani: un presidio di particolare generosità, una famiglia di donatori unita, numerosa e affidabile. Aldo era qui a Ischia il 16 giugno per inaugurare e benedire con il suo entusiasmo la I edizione di “Una bracciata per la Vita” e aveva promesso che sarebbe tornato per partecipare alla Festa del Donatore 2020, il 7 marzo. Spostiamo la Festa, rimandiamo le celebrazioni. Ma domenica 8 marzo, Giornata Internazionale della Donna, vi aspettiamo per la donazione di sangue prevista. Siamo addolorati e disorientati ma dobbiamo essere all’altezza del Nostro Presidente che, nonostante la terribile malattia, ha onorato tutti gli impegni presi e partecipato a tutti gli eventi FIDAS fino alla fine e in ogni parte d’Italia. Ripensiamo agli interventi appassionati di Aldo e ci tornano alla memoria i suoi innumerevoli insegnamenti sul valore della solidarietà e del dono; rileggiamo il suo ultimo editoriale e restiamo ammirati della lezione di Vita che è la sua Morte.Andiamo avanti, un giorno alla volta, un dolore alla volta, a fare quello che sappiamo fare: donare”.

Nato a Roma il 16 febbraio 1959, Aldo Onzino Caligaris ha dedicato la maggior parte del suo impegno in vita per migliorare il sistema sangue italiano, sia coprendo dal 2003 il ruolo di presidente della Federazione, sia lavorando come medico e insistendo per la creazione del Centro nazionale sangue.In carica da 17 anni, dopo la diagnosi avvenuta circa un anno e mezzo fa, si è avvicinato ancora di più al mondo dei donatori. E l’estate scorsa era qui a Ischia in occasione della prima edizione di una bracciata per la vita, evento per sensibilizzare alla donazione di sangue soprattutto d’estate. Fu lui a complimentarsi con la realtà ischitana che, con quell’evento, aveva saputo coniugare il concetto solidarietà con quello legato alla promozione della donazione richiamando a raccolta sull’isola donatori provenienti da altre parti d’Italia, dal Veneto alla Sicilia fino a Pescara sull’Adriatico. Fu lui ad augurarsi di poter partecipare a una nuova edizione che, come già annunciato dal presidente ischitano Trani, ci sarà nonostante questa grave perdita. Salta la festa, ma non la donazione. Domenica 8 marzo l’appuntamento è all’ex presidio sanitario di San Giovangiuseppe della Croce per donare vita. L’ultima donazione, lo scorso 23 febbraio, vide la raccolta di 62 sacche di sangue. Un buon risultato davvero, da inizio anno sono 261 le sacche raccolte in appena due mesi, numeri questi che indicano un’associazione sempre più presente e più forte.

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