CRONACAPRIMO PIANO

Fitto “maledetto”, scatta la denuncia poi il dietro front

Un utente social aveva pubblicato un post per denunciare i vari problemi incontrati nel prendere in locazione un appartamento sull’isola. Poi in serata l’enigmatica cancellazione dell’avviso

Una singolare testimonianza è apparsa ieri sui social, indicativa dei pericoli e delle incognite a cui si va incontro quando si cerca un appartamento da fittare sull’isola. Un utente, membro di un gruppo social, ha infatti pubblicato un post, poi rimosso dopo alcune ore, rivolto a tutti i possibili clienti in cerca di un appartamento per le vacanze che nel caso di specie sarebbe in un comune isolano. «Scrivo questo post – si leggeva nell’avviso pubblicato dall’utente e poi rimosso – per mettervi all’erta su un soggetto e sull’appartamento che egli “affitta” vista la terribile esperienza che ho purtroppo vissuto e che vorrei non vivessero altri. Il signore in questione si presenta con un profilo che non riporta il suo nome (..) e con diversi numeri di cellulare (..) e propone una casa in affitto/vendita (ma senza possibilità di mutuo, avendo un piano in procedimento di sanatoria). Ovviamente l’immobile non è intestato a lui ma alla moglie (per mettersi al riparo da eventuali azioni legali? Chi lo sa…). Il “giochetto” che il signore propone sta proprio nell’affitto: affitto regolare di 780€/mese, contratto di comodato d’uso gratuito (adeguatamente redatto per dare tutti i poteri in mano a lui, senza tutele per il beneficiario dell’immobile): 550€/mese con l’intera annualità pagata in anticipo ed i primi sei mesi in contanti, ovviamente tutto senza ricevuta, utenze escluse.

Insomma, un affitto in nero, mascherato da comodato, con intera annualità pagata prima. Prendere o lasciare, ed essendo arrivato sull’isola per lavoro ad aprile e lui consapevole della mia necessità di alloggio non ho potuto fare altro che accettare la seconda modalità.

Finisce qui? Assolutamente no. I problemi grossi arrivano dopo qualche giorno di vita in quella casa consegnata come “perfetta”, che di perfetto non aveva molto, soprattutto a livello idraulico, inizia così una serie di segnalazioni per scarichi non funzionanti, improvvisi allagamenti e quant’altro, dopo due mesi di tira e molla (dato che il signore avrebbe preferito che l’intervento – chiaramente straordinario – fosse pagato da me con promessa di successivo rimborso) e dopo la visita di qualche idraulico che aveva ben identificato il problema (necessità di sostituzione del water, il quale era oltremodo datato) finalmente arriva l’intervento dell’idraulico per la sostituzione del wc. Lieto fine? No, essendosi trovato costretto a pagare i soldi del water e dell’intervento, il signore cui sopra ha ben pensato di presentarsi in casa ed aggredirmi fisicamente e verbalmente, con tanto di spettacolo dinnanzi ai vicini costretti a chiamare la Polizia per il triste, brutale ed indegno spettacolo. Oltre il danno dei soldi anticipati la beffa di una barbarica aggressione. Attenti».

E se fin qui l’utente aveva messo in guardia possibili altri clienti, nella parte finale del lungo post arrivava anche una sorta di “mea culpa” e di autocritica per aver accettato di sottostare a certi tipi di accordi: «E si, lo so, ho la mia dose di colpe anche io, potevo stare più attento, potevo fare molto altro, lo so, ma a ventiquattro anni, lontano centinaia di km da quella che fine a qualche settimana prima era stata casa mia sin dalla nascita ed al mio primo affitto, sono stato una facile preda per violenti approfittatori senza scrupoli. Spero che questo post possa essere utile a qualcuno affinché non viva la medesima pessima esperienza che ho vissuto anche io. State lontani dagli affitti in nero, da chi vi propone soluzioni “alternative” e da soggetti come quello sopra, in regola è meglio. Se queste persone non avranno più “mercato” smetteranno di operare così, con beneficio per tutta la comunità e l’isola intera». Un’esperienza che potrebbe essere di monito, oltre che di aiuto, a quanti sono in cerca di un alloggio privato per trascorrere qualche settimana di vacanza sull’isola. La cosa strana è che nel tardo pomeriggio, come detto, dapprima il post in questione è stato rimosso, e subito dopo anche l’utente denunciante ha chiuso il proprio profilo social, che risultava non più raggiungibile. Difficile ipotizzare cosa questo significhi: possibili avvertimenti di querela? Analogamente è difficile dire se quanto accaduto in serata ingigantisca o ridimensioni la singolare vicenda.

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Vicenda emblematica di quanto, il cosiddetto overturism, riesca a creare problemi ai residenti, che non riescono più a trovare case in locazione! Checché ne dica il malcapitato, che consiglia di affittare a norma di legge, di fatto con quella cifra sarebbe riuscito ad alloggiare poco più di una settimana, ai costi correnti delle case vacanza isolane…
Bisogna tuttavia anche ammettere che i proprietari di seconde case, sono restii ad affittare a contratto uso abitazione, perché quasi sempre incorrono in vicende giudiziarie decennali per riavere l’immobile!
Povera Italia…

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