Forio, il “Galeone” non dovrà essere demolito

“Il Galeone” di Forio non deve essere abbattuto. Lo hanno deciso i giudici della Sesta Sezione del Tribunale Amministrativo Regionale della Campani che, pronunciandosi sul ricorso, hanno accolto l’istanza di Giuseppina Borrelli che aveva impugnato l’ordinanza del Comune di Forio del 2016. La donna, comproprietaria, unitamente al proprio coniuge Guglielmo Adriano, di un immobile costituito da più corpi di fabbrica – destinato, in parte, ad attività di bar-ristorante, all’insegna “il Galeone”, a Forio, attraverso l’avvocato Lorenzo Bruno Antonio Molinaro, ha illustrato come l’immobile in questione, preesistente in parte ad epoca addirittura antecedente all’anno 1943, è stato, nel suo complesso, acquistato nel 1991, fosse stato oggetto di domande di condono presentate, nel corso degli anni, al comune di Forio nel 1986, 1995e 2004. Tali domande, allo stato, non sono state evase e, pertanto, sono tuttora pendenti, di talché risulta illegittima l’impugnata ordinanza emessa dal Comune di Forio con cui è stata ingiunta la demolizione. Per i giudici il ricorso è fondato e va accolto in quanto “tutte le opere contestate, preesistenti in loco da epoca risalente, sono coperte dalle domande di condono con applicazione del regime sospensivo, posto che tale disposizione sospende il procedimento penale e quello per le sanzioni amministrative”.  

Secondo il Collegio, preso atto che tale circostanza, documentata tramite perizia asseverata depositata agli atti causa, non è stata avversata dal Comune intimato, che non si è costituito in giudizio, esclude l’operatività di qualsiasi misura sanzionatoria –in primis quella demolitoria- fino a pronuncia espressa dell’amministrazione sulle domande di condono, nel caso di specie da tempo ancora pendenti. Per questo, quindi, i giudici hanno dato ragione alla signora Giuseppina Borrelli annullando l’ordinanza di demolizione de ‘Il galeone’ e compensando le spese.