CRONACA

Forio, ok al bilancio nell’ennesimo consiglio ad alta tensione

Polemiche sugli investimenti di valorizzazione turistica, dopo il commosso omaggio in ricordo di Mario Russo. Oltre al preventivo è stato approvato anche il Dup: le partecipate e i debiti fuori bilancio rinviati alla prossima seduta

Ci sono volute quasi quattro ore di consiglio comunale a Forio per approvare il bilancio preventivo e il Documento unico di programmazione. Quattro ore iniziate nel senso del concorde e unanime cordoglio per la recente prematura scomparsa di Mario Russo, e finite tra le polemiche tra maggioranza e opposizione sui contenuti e le prospettive dei due documenti contabili. Questi ultimi sono stati contestati non tanto dal punto di vista delle cifre, che anzi secondo l’opposizione erano formalmente corretti, quanto dall’opportunità politica delle scelte fatte.

Prima di entrare nel merito degli argomenti, la figura di Russo è stata omaggiata dal sindaco Francesco Del Deo e dal consigliere Gianni Mattera: il primo cittadino ha ricordato le qualità politiche e imprenditoriali di una persona sempre pronta a nuove sfide, al punto che la sua scomparsa rappresenta una pesantissima perdita per il presente e per il futuro di Forio. Gianni Mattera, visibilmente commosso, ha ripercorso la fraterna amicizia che lo legava a Mario, oltre ai dieci anni di amministrazione condivisi, ricordando la sua voglia di stare in mezzo alla gente, il suo atteggiamento aperto e sempre pronto ad aiutare gli altri. Negli ultimi anni la sorte e la malattia lo avevano severamente colpito, senza piegare il suo carattere indomito. Mattera ha proposto al sindaco e al consiglio di varare qualche iniziativa significativa, da intitolare alla memoria di Mario. La sala ha tributato un applauso a Russo, prima di osservare un minuto di silenzio.

L’assemblea è quindi passata ad esaminare i punti all’ordine del giorno, e l’assessore Davide Castagliuolo ha reputato opportuno relazionare contemporaneamente sul Documento unico di programmazione e sul bilancio di previsione, illustrando le varie voci dei due documenti, e spiegando che tra gli scopi del Comune c’è quello di coinvolgere ogni categoria negli obiettivi ivi contenuti, per poi elencare tutti gli investimenti nei lavori pubblici, i fondi intercettati, i 42 progetti concepiti e avviati, di cui solo 4 non finanziati, coi relativi importi, i venti milioni di mutui, e poi i bilanci correnti, col 93% del totale vincolato per le spese obbligatorie, mentre le entrate principali vengono da Imu, Tari. Infine le previsioni di incassi e di uscite, sempre tenendo presenti le conseguenze della crisi ucraina e della pandemia.

Scontro sulla destinazione dei proventi dell’imposta di soggiorno, soprattutto in relazione al marketing di promozione turistica e alla valorizzazione dei litorali

Il dibattito ha preso le mosse da una precisa domanda di Stani Verde sul progetto di riqualificazione del mercato, dove secondo l’amministrazione dovrebbe sorgere un parcheggio interrato, una serie di uffici e un auditorium, mentre il mercato sarà delocalizzato, ma il primo lungo intervento è stato del consigliere Enzo Di Maio, che si è detto deluso dal fatto che non è stato redatto un documento di bilancio in forma semplificata, come aveva richiesto la minoranza, contestando fra l’altro l’assessore Castagliuolo perché l’opposizione non è mai stata invitata  ai tavoli di concertazione. Di Maio, pur dicendosi d’accordo col piano assunzioni, si è detto perplesso sul modo di organizzare gli uffici, sollevando altre perplessità sui paventati aumenti dei costi della nettezza urbana, e numerose contestazioni sui lavori del palazzo storico del Municipio.

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Stani Verde ha denunciato il fatto che ai proclami di programmazione e pianificazione si contrappone la mancanza di spiegazioni sulle decisioni adottate; il consigliere ha affermato che prima di delocalizzare il mercato, bisognerebbe confrontarsi coi commercianti, e sapere in anticipo dove delocalizzarlo. Verde ha anche contestato la mancanza di servizi pubblici essenziali a Sorgeto e sui litorali delle spiagge libere, mancanza foriera di disagi ai turisti.

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Soprattutto, il consigliere ha dichiarato che in 9 anni di amministrazione sono stati incassati 15 milioni di tassa di soggiorno, ma le iniziative a favore del turismo sono state totalmente insufficienti. Stani è anzi arrivato a parlare apertamente di appalto pilotato per la ditta dei lavori di raccolta delle acque tra Citara e il Cuotto, mentre Ignazio Di Lustro ha denunciato i guai alla pubblica illuminazione nelle vie del paese, a partire dal Soccorso, chiedendo ragguagli anche per la situazione di Cava dell’isola e della sorte del canile di Panza.

La palla è tornata poi a Enzo Di Maio, secondo il quale non c’è logica negli investimenti prospettati per turismo e cultura, così come non ci sono pianificazioni per l’agricoltura. Nel contestare i costi del cosiddetto “Carro attrezzi selvaggio” l’avvocato ha poi spostato l’attenzione sulla spesa per gli autovelox definita esagerata, e su cui si è sviluppata una breve polemica col consigliere Loffredo in tema di sicurezza stradale.

È stato poi il turno di Dino D’Abundo nello sparare contro l’amministrazione, contestando lo stato di degrado del piazzale Marinai d’italia, il banco del pescato ancora inagibile, l’illuminazione irregolare a Mezzavia, l’accesso alla Colombaia dissestato, fino ad attaccare il sindaco perché in quarant’anni non si è stati capaci di individuare un sito per i mezzi della nettezza urbana: l’accusa ha scatenato la decisa reazione del primo cittadino, e le urla reciproche si sono levate in aula a lungo prima che il presidente del consiglio Michele Regine calmasse gli animi.

Gianni Mattera ha annunciato voto contrario sul Dup, rivendicando il fatto che la zona dove vive è stata fondamentale per la vittoria elettorale della coalizione, ma dopo quattro anni in via Francesco Calise la strada versa in condizioni disastrose. Mattera ha criticato la decisione dell’amministrazione di revocare il progetto di riqualificazione del rione San Severino, polemizzando col sindaco in merito alle responsabilità delle amministrazioni dei decenni scorsi: entrambi hanno rivangato date ed episodi della storia amministrativa foriana, soprattutto dal 1976 al 1994.

Anche Stani Verde nell’annunciare voto contrario ha motivato la scelta definendo superficiale il modo con cui i documenti contabili vengono presentati, e lanciando accuse sulle nuove assunzioni, che sarebbero state a favore di parenti eccellenti, mentre l’assessore Castagliuolo ha rivendicato le dimensioni degli investimenti varati dall’amministrazione.

Il Documento unico di programmazione è stato comunque approvato a maggioranza, mentre l’opposizione non ha consentito che si procedesse immediatamente alla successiva votazione sul bilancio nonostante l’avvenuta relazione congiunta all’inizio del consiglio.

Di conseguenza per il secondo punto, il Bilancio di previsione 2022 e pluriennale 2022/2024, è ricominciata una discussione in diversi aspetti del tutto simile alla prima: Enzo Di Maio ha nuovamente denunciato la mancanza di una idea di sviluppo e di programmazione del paese, e l’insufficiente chiarezza del documento di bilancio, invocandone una versione semplificata, mentre Stani Verde è tornato sul tema-autovelox. Il dirigente Enzo Rando ha spiegato che il costo è di 5mila euro al mese, una spesa ritenuta incongrua dall’opposizione. Ancora Verde ha sollevato la questione del pagamento dell’Imu per coppie che vivono separate per esigenze di lavoro, stigmatizzando la riscossione di somme prima ancora di verificare se esse fossero dovute.

A questo punto Stani ha lanciato l’allarme-turismo, elencando dati che testimoniano le difficoltà del settore a maggio con numerosi alberghi semivuoti. Una visione a cui si è opposto Gianni Matarese che ha sottolineato quanto il problema sia di carattere generale, non solo foriano o isolano. Matarese ha ricordato che il Comune di Forio aveva cercato di coinvolgere tutte le amministrazioni isolane in una decisa azione di marketing turistico, citando le frequenti partecipazioni del Comune a numerose Fiere del turismo sul territorio europeo.

Un’altra animata discussione si è generata dalla richiesta di Stani di intervenire per fatto personale su un’accusa rivoltagli dal sindaco, ma dopo varie analisi del regolamento il presidente Regine ha respinto la richiesta e ha messo ai voti il bilancio, che è stato approvato a maggioranza.

Quando ormai si approssimavano le ore 13.00, siccome nella sala era previsto lo svolgimento di un convegno di ordine medico, la seduta è stata sospesa senza esaminare il tema-partecipate e i vari debiti fuori bilancio: tali punti saranno inseriti nel prossimo consiglio che a breve dovrà approvare il bilancio consuntivo.

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