CULTURA & SOCIETA'

Fu investito a Ischia, 75enne muore al Rizzoli

La vittima è Francesco Castaldi che venne investito (mentre era alla guida del suo scooter) da un mezzo che effettuava una retromarcia in via Alfredo de Luca. Disposta l’autopsia chiamata anche a chiarire eventuali responsabilità

Si conclude nel peggiore dei modi la triste vicenda di Francesco Castaldi vittima di un drammatico incidente mentre era in sella al suo scooter. Non ce l’ha fatta, infatti,  il settantacinquenne di Casamicciola Terme, vittima di un incidente stradale lo scorso 5 luglio ad Ischia. L’uomo è deceduto giovedì mattina all’alba presso l’ospedale Anna Rizzoli di Lacco Ameno dove era ricoverato in gravi condizioni dal giorno del tragico sinistro.  Il signor Francesco  Castaldi aveva riportato un ematoma nella regione frontale della testa  dopo essere stato investito da un veicolo  in retromarcia nel pieno centro di Ischia, davanti  all’ufficio postale del comune capoluogo. Il Castaldi si trovava a bordo del suo scooter quando il mezzo con una improvvisa manovra lo travolgeva scaraventandolo al suolo. Fatali i traumi riportati. Nel reparto di terapia intensiva del PO Anna Rizzoli A Lacco Ameno, Franco ha lottato tra la vita e la morte per oltre una settimana sino all’ineluttabile compresi degli eventi ed il decesso sopraggiunto all’alba di un maledetto giovedi 13 luglio.

Nel pomeriggio, il pubblico ministero, su informativa degli inquirenti locali ha disposto il sequestro della salma con il trasferimento presso l’Ipogeo di Napoli per l’esecuzione dell’autopsia.La salma del 75 enne deceduto  dopo lunga agonia è stata posta sotto sequestro dai Carabinieri agli ordini del capirai Tiziano Laganà e coordinati dal luogotenente Sergio De Luca. Le autorità che sul caso hanno aperto un fascicolo di inchiesta per omicidio stradale, hanno disposto il sequestro della salma è l’esecuzione dell’ esame autoptico proprio mentre i familiari si apprestavano ad officiare il rito funebre. Una prassi di rito tesa a chiarire senza ombra di dubbio le cause del decesso. Acquisite anche le cartelle cliniche e le relazioni mediche del presidio dove l’uomo era ricoverato oltre che l’acquisizione dei filmati del sistema di video sorveglianza installata nella zona via Alfredo De Lucia.

Dalla procura non si conosce ancora il giorno dell’autopsia che sarà eseguita dagli esperti di anatomopatolgia del II policlinico di Napoli. Avvisi di garanzia non ne sono ancora arrivati. L’unica cosa certa è che il defunto è stato male, soffrendo notte e giorno dal 5 luglio. Oggi i familiari del Castaldi si costituiranno parte civile nelprocesso penale avviato a carico dell’investitore ed appena la procura lo comunicherà i familiari saranno presenti con nostro consulente. Di fatto secondo un iter consolidato, in considerazione dell’atto irripetibile legato all’autopsia, verosimilmente nelle prossime ore dovrà essere emesso avviso di garanzia per omicidio stradale nei confronti del conducente del mezzo che ha travolto lo scooter con Castaldi. La famiglia Castaldi, difesa dall’avvocato Emanuele Di Meglio, è in attesa degli atti per poter procedere con la nomina di un consulente tecnico di parte. I familiari avevano, già disposto i funerali per questo venerdi 14 luglio , inconsapevoli, dell’iter burocratico in atto, legato all’indagine in corso. Le esequie di Franco,fissate dai familiari alle ore 10 presso la parrocchia di Sant’Antonio sono state rinviate a data da destinarsi.Una vita costellata dalle sciagure, Francesco aveva perso l’amato Mario, autoprocuratosi la morte dai bastione del Soccorso, vittima della ludopatia. 

L’incidente secondo una dinamica e cause al vaglio si è registrato nella tarda mattinata del  5 luglio in via Alfredo De Luca a pochi passi dalla sede delle Poste Italiane. L’uomo alla guida del veicolo che ha investito è Giuseppe Regine, poco più che 35 enne. Secondo una prima ricostruzione, all’attenzione degli inquirenti, questi stava effettuando una manovra in retromarcia e nell’evoluzione ha travolto lo scooter condotto da Francesco Castaldi e con esso il suo conducente. Soccorso dai passanti è stato affidato di li a poco alle cure dei sanitari del 118. Praticate le prime cure l’uomo è stato trasferito preso il vicino ospedale Rizzoli, vani i tentativi di strapparlo alla morte, Franco è morto dopo 8 giorni di sofferenze. Sui fatti che hanno condotto alla tragica morte vige il massimo riserbo, saranno gli atti e le ricostruzioni degli investigatori, gli esiti delle indagini cliniche disposte a stabilire l’accaduto e l’ipotizzabile  procedimento penale a carico di Regine.

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Corry54

beh, che qualcuno muoia al Rizzoli, non è una novità, vedi Sara Castigliola, per un Parto non è più con NOI, e i medici, se si posso chiamare tali, sono ancora in libertà.

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