POLITICAPRIMO PIANO

Fundera e 167, stavolta a Lacco i consiglieri vanno a braccetto

Via libera all’acquisizione dell’area nei pressi dell’ospedale per la realizzazione di opere di pubblico interesse. Il consiglio ha anche approvato all’unanimità la possibilità di acquistare il diritto di superficie per gli abitanti degli edifici delle “cooperative”

La primavera a Lacco Ameno si chiude con un nuovo consiglio comunale dai toni relativamente rilassati, rispetto alle altre quattro recenti sedute celebratesi tra maggio e giugno. Erano tre i punti all’ordine del giorno dell’assemblea iniziata ieri pomeriggio verso le 14.30, e il primo è stato quello che ha maggiormente catalizzato l’attenzione dei consiglieri. Si trattava infatti degli indirizzi per l’autorizzazione all’acquisizione al patrimonio comunale del compendio immobiliare situato in via Fundera, in catasto al foglio 8, particella 315, per la realizzazione di opere di pubblico interesse: in sostanza, la realizzazione di aree di parcheggio nelle immediate vicinanze dell’Ospedale Anna Rizzoli, ma non solo.

Come ha spiegato l’assessore Leonardo Mennella nella sua relazione illustrativa, l’acquisizione potrà consentire di ottenere le risorse stanziate dal Pnrr per realizzare anche un nuovo edificio scolastico nell’area in questione, risolvendo ogni esigenza didattica dell’istituto “Vincenzo Mennella”. Le trattative col privato, protrattesi a lungo, sono state integrate da un parere richiesto all’Agenzia delle Entrate, la quale ha impiegato sei mesi per renderlo: alla fine il prezzo concordato per l’acquisizione è di 520mila euro. L’area non sarà solo destinata a creare zone di sosta per i veicoli dei residenti della zona, ma sarà anche a servizio del vicino ospedale. Inoltre il terreno comprende anche immobile di circa duecento metri quadri: ristrutturandolo esso potrà essere adibito a sede scolastica. I fondi tuttavia possono essere ottenuti soltanto se la struttura risulta essere di proprietà comunale: di qui la volontà di acquisizione dell’area al patrimonio comunale.

Il Comune ha raggiunto l’accordo col privato per l’acquisto del terreno per la realizzazione di aree di parcheggio, con annesso immobile da adibire a edificio scolastico

All’operazione, come ha ricordato l’assessore Mennella, aveva attivamente collaborato l’ex assessore Giacinto Calise prima delle dimissioni. L’intero consiglio comunale è parso sin dall’inizio favorevole all’operazione: Aniello Silvio ha chiesto chiarimenti sull’andamento delle trattative, e l’avvocato Mennella ha spiegato che l’amministrazione non ha voluto discostarsi dalla valutazione della Agenzia delle entrate.

Anzi, per evitare che le lungaggini burocratiche facessero desistere il privato, la procedura è stata accelerata affinché la compravendita potesse concludersi in tempi brevi secondo l’importo concordato. Aniello Silvio, a nome del gruppo “Sempre per Lacco Ameno”, ha comunque osservato che, secondo dati in possesso dei consiglieri d’opposizione, il terreno vale circa centomila euro in meno, in quanto l’immobile è un rudere fatiscente, annunciando nel contempo l’uscita dall’aula dei tre consiglieri del gruppo (De Siano era assente) al momento della votazione. A convincere Silvio a votare a favore non è bastato spiegare che la valutazione si riferisce alla metratura, non allo stato dell’immobile che dovrà comunque essere completamente demolito. Il sindaco Pascale ha ribadito che l’operazione si inserisce tra gli obiettivi del programma elettorale, nell’ambito delle soluzioni in tema di decongestione del traffico e di altre misure per la mobilità alternativa, ma ha anche spiegato, da immobiliarista, che il prezzo concordato col privato è assolutamente vantaggioso perché sarebbe praticamente impossibile ottenerne uno più basso. Anzi, il primo cittadino come l’assessore Mennella ha lodato la volontà del privato di preferire la vendita al Comune anziché con altri soggetti, nonostante gli anni di trattativa impiegati, anche a causa del dissesto, da cui l’ente è ormai uscito. Pascale ha anche accennato all’ormai prossima conclusione dei lavori per il parco giochi alla zona delle cooperative e ad altri obiettivi da portare avanti con Città metropolitana e Iacp. In ogni caso il gruppo “Sempre per Lacco Ameno” ha temporaneamente abbandonato l’aula, e la proposta di delibera è stata approvata all’unanimità, anche col voto favorevole del gruppo “Lacco Ameno vive” composto da Giacinto Calise e Piero Monti.

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Il secondo punto in discussione era quello relativo agli indirizzi e all’approvazione del regolamento per l’autorizzazione alla trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà delle aree PEEP (piani per l’edilizia economica e popolare) della zona delle “Cooperative” di cui alla legge 167/1962, iniziativa varata per dare, dopo quasi quattro decenni, la possibilità ai proprietari degli appartamenti di acquistare anche la proprietà della superficie su cui sono stati costruiti gli edifici. Pascale ha spiegato che l’esborso per chi opterà per tale acquisto sarà molto contenuto, pari cinquemila euro per chi detiene aree accatastate fino a 125 mq, e diecimila oltre tale limite. Alla domanda di Giacinto Calise circa l’assenza nel regolamento di previsioni circa eventuali irregolarità edilizie degli appartamenti, il presidente del consiglio comunale Dante De Luise ha spiegato che non sono stati rilevati abusi: di qui la mancanza di prevedere tale circostanza nel regolamento. La misura varata dall’amministrazione è stata così approvata all’unanimità di tutti i tre gruppi consiliari.

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I proprietari degli appartamenti nella zona della 167 potranno diventare titolari anche dell’area su cui sorgono gli edifici con un esborso relativamente contenuto

Infine il terzo punto, relativo alla variazione al bilancio di previsione finanziario 2022-2024 adottata ai sensi dell’articolo 175 comma 2 e dell’articolo 187 comma 2 lettera c del Testo unico degli enti locali, necessaria per mettere in atto le due precedenti proposte di delibera, ha visto il contemporaneo abbandono dell’aula da parte di entrambi i gruppi d’opposizione, lasciando alla maggioranza via libera per una rapida approvazione, cosa che ha consentito la chiusura dei lavori dopo nemmeno un’ora di consiglio.

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