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Geologi: la caldera dei Campi flegrei continua a salire

ISCHIA. «Non c’è assolutamente un pericolo imminente però non si può continuare a perdere tempo prezioso e bisogna immediatamente predisporre i piani di emergenza ed evacuazione dei campi flegrei visto quanto è emerso nel congresso nazionale dei geologi tenutosi a Napoli».  A dirlo è il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, per il quale «nel corso dell’incontro tenutosi nei giorni scorsi, è emerso che la caldera dei Campi flegrei è risalita di 8 centimetri dal marzo 2015 a oggi, e di ben 15 se si considera il livello del 2014». Al momento il livello di allerta è giallo, immediatamente precedente al rosso, «ma bisogna farsi trovare pronti in caso di emergenza visto che l’area interessata è densamente abitata e non si sa in quale punto potrebbe verificarsi un’eventuale esplosione o eruzione» ha concluso Borrelli, per il quale «non si riesce a capire per quale motivo la protezione civile nazionale non si vuole rendere conto della pericolosità di quell’area, così come non si rende conto dei pericoli derivanti dal vulcano presente a Ischia dove non sono mai stati preparati piani di evacuazione ed emergenza».

Come alcuni ricorderanno, nei mesi scorsi si sono registrate diverse attività sismiche nell’area flegrea. Il 7 ottobre diverse scosse di terremoto furono avvertite nella zona alta di Pozzuoli (Napoli), tra il vulcano Solfatara e via Campana, e nell’area di Agnano, alla periferia di Napoli, provocando grande spavento alla popolazione che si riversò in strada, mentre diverse scuole furono evacuate. Le scosse furono avvertite proprio dove c’era l’intenzione di effettuare operazioni di trivellazione per il geotermico e dove da tempo esiste un’attività fumarolica. Poche settimane dopo, il 30 ottobre si registrarono nuove scosse che furono avvertite dalla popolazione a Pozzuoli, e anche in quel caso l’epicentro era stato individuato tra la Solfatara e i Pisciarelli. Lo scorso febbraio a Napoli fece tappa la Commissione speciale della Protezione civile nazionale per illustrare gli aggiornamenti sui piani di evacuazione previsti in caso di eruzione di uno dei vulcani presenti sul nostro territorio. All’epoca, Borrelli dichiarò: «Abbiamo avuto la conferma che, mentre per il Vesuvio e per Ischia possiamo stare tranquilli, per i campi flegrei c’è un’allerta di colore giallo il che significa che bisogna porre la massima attenzione perché ci sono segnali di un pericolo, seppur non imminente. Ora è importante sapere cosa ci dirà la Commissione speciale della Protezione civile sullo stato dei piani, se sono stati aggiornati, se è stata coinvolta la protezione civile regionale e, soprattutto, quanto è costato tutto il lavoro fatto finora e se sono previste prove di evacuazione».

 

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