CULTURA & SOCIETA'

“Xenia Concept”, la mostra dell’Accademia di Belle Arti ai raggi X

Ecco a voi tutte le opere che sono visibili presso l’hotel Marina 10 di Casamicciola

Archiviata l’inaugurazione di martedì sera, impreziosita dalla performance che ha avuto luogo lungo corso Luigi Manzi, è giunto il momento di soffermarsi più nel dettaglio sulle opere realizzate dagli studenti della Scuola di Decorazione dell’Accademia di Belle Arti di Napoli. Di seguito vi mostriamo tutti i lavori esposti all’hotel Marina 10 di Casamicciola Terme. Ogni immagine è corredata da una didascalia, che vede l’autore raccontare in prima persona quanto realizzato, e che spiega sinteticamente il significato dell’opera e fornisce ulteriori dettagli. Il Progetto “Xenia Concept” è stato fortemente voluto dall’editore del nostro quotidiano e patron del Marina 10, Ottorino Mattera, e dall’Accademia di Belle Arti di Napoli, rappresentata dai docenti Carla Ciccarelli, Adriana de Manes, Lorenza Di Fiore, Paola Redaelli, Maria Cristina Urso e Mauro Maurizio Palumbo.

ATTRAVERSO – Gilda Telese

GILDA TELESE – “ATTRAVERSO”

Un’opera che è nata dall’osservazione della natura, che invita ad osservarla, attraversarla, a percorrerla così come l’isola, che con il suo grande patrimonio naturale e culturale invita ad esplorarla.

ATTRAVERSO IL MARE – Antonio Marino

ANTONIO MARINO – “ATTRAVERSARE IL MARE”

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La mia ricerca scaturisce dall’osservazione degli elementi naturali tramite fotografie realizzate in modalità macro. Questo lavoro è una mia personale interpretazione dell’interno di una foglia di agave. La mia volontà è quella di raccontare quella parte di natura poco osservata che attraverso le proprie forme, rappresenta una vera e propria opera d’arte.

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TESEO LOVE AFFAIR – Leonardo Marzano copia

LEONARDO MARZANO – “TESEO LOVE AFFAIR”

L’opera vuole esprimere l’energia naturale della terra, quella che nasce dalle sue profondità, dal nucleo. D’altronde parte tutto dalla terra, dalla roccia, generatrici di energie, sia rinnovabili che terapeutiche. I tubi di rame si dirigono verso l’alto, la natura offre all’uomo la propria energia toccando l’uomo e avvolgendolo in un vortice di calore. Ispirata al mito della nascita di Teseo, la pietra rappresenta la forza e la determinazione. Attraverso di essi il personaggio mitologico riuscì a conquistare la discendenza al trono di Atene.

TEMPO – Wang Luyao

WANG LUYAO – “TEMPO”

Il mio lavoro rappresenta il passare del tempo. Il tempo è una scala, ed è uno scalare nella definizione fisica: attraverso il tempo, la sequenza degli eventi può essere determinata secondo la sequenza del passato-presente-futuro, quindi il tempo può essere definito come un concetto artificiale. Tuttavia, le cose nel mondo e persino le persone cambiano nel tempo. Il filo arrugginito rappresenta il passare del tempo. Il tempo scorre alla stessa velocità, ma si manifesta in modi diversi su fili diversi palesando la non uniformità delle cose.

VUOTO SUONO – Yu Yue

YU YUE – “VUOTO SUONO”

Ogni dipinto è un’immagine che può essere trasformata dalla sensazione indotta da suoni diversi. Ruotando, la cornice emette un suono, si imprime un movimento che è loop infinito e sempre differente. Questo suono evoca il nostro amore e desiderio per la natura. Con la mia opera rappresento il mondo infinito delle espressioni dell’arte. Suoni e forme come acqua, corrente e pioggia.

S-COLLEGARE – Eliana Conte

ELIANA CONTE – “S-COLLEGARE”

La mia opera si propone l’obiettivo di enfatizzare, mediante l’impiego di materiali naturali la ricchezza della feconda isola di Ischia. La forma scelta evoca idealmente la fisionomia di un pesce simbolo della vita che si rigenera nelle acque che accordano in risonanza l’isola con la terraferma. L’opera si articola in una composizione di parti in legno ed una struttura in ferro a cui è demandata la funzione direzionale e a seconda della posizione dell’osservatore, ossia se frontale o laterale, la composizione assume dei valori concettuali e formali differenti anche per esprimere i concetti di adattabilità e di mutabilità.

FOGLIE INSEPARABILI – Kang Yijie

KANG YIJIE – “FOGLIE INSEPARABILI”

Il mio lavoro dal titolo foglie inseparabili consiste nel cucire insieme due semicirconferenze di legno con uno spago, rappresentando due foglie, apparentemente strappate, ma collegate da rizomi.

RESTITCH – Alessia Brancaccio

ALESSIA BRANCACCIO – “RESTITCH”

L’opera è letteralmente una ricucitura, un riassemblaggio di un qualcosa che l’uomo stesso ha distrutto: in questo caso, il tronco di palma ormai secco è stato aperto, svuotato e ricucito con il filo di rame. Nonostante il riassemblaggio, però, esso non tornerà mai alla forma originale, proprio come metafora della natura che viene deturpata, e non tornerà allo stato originale. Tutti gli elementi utilizzati sono biodegradabile, ed è un’opera in sospensione che lascia vedere sia una cucitura interna, non coperta, sia le cuciture esterne che uniscono la base e il coperchio del tronco.

ANAMNESI – Margherita Carmen Fidato

MARGHERITA CARMEN FIDATO – “ANAMNESI”

“Anamnesi” è la combinazione di elementi concettuali ed estetici che hanno l’intento di riassumere lo spirito storico, mitologico ed antropologico dell’isola. I cubi, parte fruibile dell’installazione, incarnano l’attitudine greca della Xenia con la consegna di un “regalo d’addio” all’ospite da parte del padrone di casa, grazie a quest’ultimo elemento citato l’ospite ha la possibilità di partecipare all’azione artistica, assumendosi l’incarico di rendere continuo il senso rappresentativo dell’opera.

IL CODICE DELLA NATURA – Elena Velf

ELENA VELF – “IL CODICE DELLA NATURA”

Mi sono ispirata alla natura dell’isola di Ischia. Il mio obiettivo è coniugare natura, arte e tecnologia. Così è nata la mia opera: la forma è ispirata al mare, mentre la texture riprende il codice Qr. Auguro a me e al mondo di riuscire a sostituire i nostri Qr code tecnologici, con un unico codice in armonia con la natura.

NINFEA – Cira Oliviero

CIRA OLIVIERO – “NINFEA”

Attraverso quest’opera voglio esprimere il senso di pace, di tranquillità, di libertà e di armonia che emerge attraverso il contatto con la natura che ci dà la vita, simbolo di purezza e desiderio di rinascita.

INTO MY ARMS – Francesca Lucugnano copia

FRANCESCA LUCIGNANO – “INTO MY ARMS”

L’opera rappresenta un abbraccio, l’unione tra due poli opposti che esprimono le contraddizioni del nostro territorio partenopeo, bellissimo e caotico al tempo stesso.

BECOMING – Enrica Rosi Crispo

ENRICA ROSI CRISPO – “BECOMING”

È un’intervento site-specific al muro. Ho segnato linee e volumi temporanei, che a seconda del punto di osservazione offrono suggestioni differenti. cosî come il mare scrive cancella e trasforma le proprie linee cosî il muro costruito dall’uomo può riscoprirsi insolito.

PUZZLE BRIDGE – Antonella D’Alterio

ANTONELLA D’ALTERIO – “PUZZLE BRIDGE”

La mia opera è composta da tessere in gesso a forma di omino che si uniscono ad incastro per costituire un ponte. Il ponte è metafora e concetto, memoria e simbolo della necessità esistenziale dell’uomo a connettersi ed adattarsi senza che l’individualismo prevalga sull’armonia del mondo.

IL SUONO DELLE ONDE – Rui Zhang

RUI ZHANG – “IL SUONO DELLE ONDE”

Tubolari di ferro sottili e curvati per esprimere il ritmo del suono e della vita che vibrano come cosa vera, come le onde che salgono e scendono in un disegno sempre mutevole il cui suono è dato dal vento che le agita.

CARMEN DE FILIPPIS – “L’AGO NEL PAGLIAIO”

L’opera è la trasposizione simbolica dell’isola, connubio di mare e terra e prende spunto dal detto “l’ago nel pagliaio”, ma ne ribalta il senso e le dimensioni. L’amo è metafora dell’attitudine umana a prevaricare la natura, rappresenta dalla paglia.

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