CRONACA

Giaquinto tuona: «La Regione calpesta i diritti dei procidani»

Sui continui disservizi nel settore dei trasporti marittimi le forze politiche presenti in Consiglio Regionale, in maniera trasversale, portano avanti le esigenze della comunità isolana

Nonostante la società di navigazione Medmar abbia ripreso, nella giornata di ieri, i collegamenti marittimi da Napoli per l’isola di Procida e viceversa, non sembrano placarsi le polemiche che hanno acceso il confronto nei giorni scorsi, anzi, tutto si è trasferito nell’ambito regionale, in maniera trasversale tra le forze politiche, prima con l’intervento della consigliera Maria Grazia Di Scala, che ha dichiarato di spedire l’intero incartamento alla Procura della Repubblica di Napoli, e poi con il consigliere Francesco Emilio Borrelli che ha firmatouna interrogazione da discutere in Consiglio Regionale.

«La società Medmar- ha scritto il consigliere Borrelli nell’interrogazione– nel 2018 ha soppresso oltre il 4,8% delle corse previste dal servizio per Napoli e 8,9 % di quelle per Pozzuoli. Percentuali molto alte considerato che la società effettua solo il servizio nave. La decisione di Medmar di sospendere le partenze dal porto di Procida per Napoli rappresenta un fatto gravissimo e inaccettabile che lede il sacrosanto diritto alla godibilità dei residenti non garantendo la continuità territoriale. Si interroga- ha concluso Borrelli- il presidente della Regione Campania per conoscere i motivi per cui Medmar abbia soppresso le corse indicati  e quali provvedimenti sanzionatori intenda adottare nei confronti della suddetta per l’eventuale violazione al contratto di servizio sottoscritto con la Regione Campania e quali urgenti provvedimenti urgenti intenda adottare affiche il diritto alla continuità territoriale venga assicurato, verificando se la società Medmar  sia capace di garantire tali servizi.

Giuseppe Giaquinto di “Procida in Movimento”, che da anni è tra quelli che porta avanti una battaglia per fare in modo che, almeno per quanto riguarda l’isola di Procida, sia la società di navigazione Caremar, in quanto beneficiata di contributi economici pubblici, a svolgere un servizio tale da consentire una adeguata continuità territoriale, dice: “Ringrazio il Consigliere Francesco Emilio Borrelli, così come la Consigliera Maria Grazia Di Scala,  per la sensibilità e la vicinanza dimostrata alle esigenze dei procidani. Anche se la Medmar, dopo alcuni giorni, ha ripreso il collegamento, la nostra battaglia é per riavere una Caremar, che beneficia di soldi pubblici per garantire la mobilità degli isolani, che ritorni ad effettuare le corse essenziali per Procida a cominciare da quelle necessarie nella prima mattinata. Non è più tollerabile che una società chiamata ad assicurare i servizi marittimi indispensabili per gli isolani effettui la prima corsa traghetto alle 13,30 per Napoli. Questo è stato ed è scandaloso. I privati – conclude Giaquinto – svolgono un ruolo diverso di libero mercato e di concorrenza e non possono e non debbono garantire diritti primari. Questo la Regione Campania lo sa bene e fa finta di non saperlo. La Regione Campania sta calpestando un diritto fondamentale dei procidani”.

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