CULTURA & SOCIETA'

Gli studenti di Barano a scuola di biodiversità

Animati dal professore Rosario Balestieri hanno individuato 77 specie in un mese, le loro foto saranno esposte nella società dei naturalisti di Napoli

Una buona scuola in uscita quella di Barano. Presso l’Istituto Comprensivo Anna Baldino alcuni studenti sono stati coinvolti da Rosario Balestrieri il professore zoologo, in un interessantissimo progetto di scienze dove, con grande entusiasmo, hanno imparato a osservare e conoscere qualcosa in più sulla biodiversità della loro isola.

«Giusto un mese fa – ci racconta il professore – ho proposto ad alcuni ragazzi dell’ ICS Anna Baldino il Progetto “ A Scuola di Biodiversità”. Ho insegnato agli studenti di età compresa fra gli 11 e i 13 anni ad usare la app Inaturalist per rilevare con il proprio cellulare gli animali, i vegetali e i funghi che vivono sull’Isola di Ischia. Tale raccolta dati non è obbligatoria e non verrà premiata con un voto, nonostante questo abbiamo rilevato in un mese bel 77 specie. I ragazzi che si stanno appassionando all’iniziativa avranno la possibilità di esporre quanto appreso nella prestigiosa Società dei Naturalisti in Napoli al cospetto di studenti universitari e professionisti di settore». Si tratta di una delle app per la natura più popolari al mondo. iNaturalist aiuta, infatti, a identificare piante e animali utilizzando, semplicemente, la fotocamera del proprio cellulare. In linea una comunità di oltre 400.000 scienziati e naturalisti che registrano e condividono dati utili per gli scienziati che studiano per comprendere meglio e proteggere la natura.

Il prof. Rosario Balestrieri, presidente di Ardea, associazione per la Ricerca, la Divulgazione e l’Educazione Ambientale, aveva già coinvolto le sue classi, lo scorso anno, in una interessantissima attività di monitoraggio dello svernamento del raro e minacciato Gabbiano Corso al porto di Ischia. Fu sempre lui, inoltre, a immortalare Baldino, il gabbiano comune che, dopo un volo di duemila chilometri aveva deciso di trascorrere l’inverno a Ischia. L’uccello era stato infatti inanellato nel dicembre del 2014 nell’estremo nord della Polonia, sulla costa di Brzeno, che affaccia sul mar Baltico. E da lì era sempre stato riavvistato nel nord della Polonia, tranne che nel gennaio 2016, quando il suo codice era stato letto ad Amburgo. «L’aspetto più bello di quanto sta accadendo – ha concluso il prof – è che i ragazzi stanno diffondendo questo modo virtuoso di usare lo smartphone anche ai loro genitori alcuni dei quali stanno iniziando a segnare le osservazioni ai figli come il caso della tartaruga marina trovata spiaggiata lungo la spiaggia di San Pietro. Nessuna ricerca pubblicata in passato mi ha fatto sentire così efficace nel provare a migliorare le cose. Essere un insegnante è una grande opportunità».

Articoli Correlati

0 0 voti
Article Rating
Sottoscrivi
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
Visualizza tutti i commenti
Pulsante per tornare all'inizio
0
Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex