DI ENZO RUJU
Nel panorama artistico fiorentino il distinguo Lorenzo de Medici (1449-1492) detto il magnifico virtù e vicissitudini del casato a Firenze. Lorenzo di Piero fu Signore di Firenze dal 1469 alla morte, il terzo della dinastia dei Medici .E’ stato scrittore, mecenate, poeta e umanista, uomo del rinascimento potente politico e banchiere. Poeta che illumina l’umanesimo recita: Quant’è bella giovinezza Che si fugge tuttavia! Chi vuol essere lieto, sia: di doman non v’è certezza.
Lorenzo il moderno della rinascita, aristocratico, conviviale, si annovera con artisti a corte con il piacere di insigne mecenate e committente. Con il magnifico l’arte a corte pittori, architetti, scultori Lorenzo con il fratello minore Giuliano, signore de facto di Firenze dopo la morte del padre Piero. Nei primi anni di governo (1469-!478) con eccellenze artistiche di artisti giovani e affermati la corte, il palazzo diventa museo permanente. Attorniato da Filippo Brunelleschi architetto, Sandro Botticelli frate pittore, Michelangelo Buonarroti poliedro artista rinascimentale. Ricordo di Buonarroti, La Pietà scultura marmorea, la madre che consola il figlio dopo la croce, al Vaticano e la Cappella Sistina che onora l’elezione dei Papi. La famiglia Medici l’idea di bellezza, passo obbligato, per il percorso alla sobrietà delle opere, al gusto raffinato di Lorenzo, statista e fantasioso letterato meraviglia la famiglia, con convivi,danze letture di poesie per stupire e animare i commensali. Lorenzo fu oggetto della Congiura dei Pazzi (1478) nella quale il fratello Giuliano de’ Medici rimase assassinato. Certo cultura e antagonismo, il potere del territorio, la forza dell’imprenditore, una aristocrazia bellezza e danaro per dar luce alla cultura nascente. Firenze culla del rinascimento si appropria di linguaggi artistici e discipline di arti applicate, stucchi, pittura parietali, oggettistica,a dimostrazione che Firenze è la capitale della cultura rinascimentale. Un nuovo esempio di considerare e seguire i talenti del nostro stivale dando opportunità ai giovani leoni di essere assistiti commissionando opere e pagare gli artisti invitati a corte. Sandro Botticelli incanta la corte con l’opera La Nascita di Venere e Brunelleschi con la sua cupola, che Torricelli illustre matematico affermò che la cupola faceva ombra alla cittadinanza per la costruzione e il miracolo architettonico del giovane dell’illustre Filippo. Lorenzo fu circondato da illustri personaggi, Poliziano, Ficino, Pico della Mirandola. Dopo la morte di Lorenzo 1492 data che ricorda Cristoforo Colombo per la scoperta dell’America, Firenze ebbe il suo splendore grazie alla caparbietà e lungimiranza di Lorenzo il Magnifico. Riposa presso la Basilica di San Lorenzo a Firenze.
* CRITICO D’ARTE
