CULTURA & SOCIETA'

GRAFFITI Pietro Perugino, il colto e Divin pittore

DI ENZO RUJU

La pittura di Pietro leggiadra, raffinata, l’uomo colto e divino esprime il racconto del primo rinascimento, scuola e attività distinguono il modello Pietro tra gli artisti del periodo da Firenze a Perugia, Pietro di Cristoforo Vannucci noto come Pietro Perugino nato a Città della Pieve 1448 a Fontignano e deceduto il 1523 definiti da Agostino Chigi 1466-1520 ” il meglio maestro di Italia” ,di amico del Verrocchio ,di Botticelli, di da Vinci artisti giovani e talentuosi della rinascita artistica del periodo glorioso del Rinascimento. Cultura sapienza, estro, capacità nel di-segno percorso architettura e personaggi che si muovono nello spazio tempo, Pietro spicca nella pittura Umbra del XV secolo. Unisce luce e monumentalità di Piero della Francesca con il naturalismo e i modi lineari di Andrea Verrocchio e tra l’altro Verrocchio maestro di Raffaello.

Ancora Giorgio Vasari il critico d’arte rinascimentale illumina i personaggi elencati e conduce al palco i giovani talenti per essere osservati ,fruibili, nella missione di rendere l’idea di bellezza costante al giudizio di occhi severi ad accettare la mirabilia di giovani promesse nella storia dell’arte. I segni della cultura toscana e oltre regione rendono lo stivale competitivo in Europa.  Certo la tavolozza  universale mette a confronto artisti, non solo in pittura, scultura e architettura e mecenatismo ,committenza, coronano il fulgido rinnovo per rivoluzionare il Gotico( Medio  Evo) ormai chiuso il ciclo di fortezze, castelli e costruire dimore ,ville di aristocratici e famiglie in cerca di talenti per abbellire esterni e interni nella ri-lettura del mondo classico. L’arte di  Pietro,studi di anatomia,disegno dal vero, la forza dell’immagine,nulla lasciato al caso,la cultura esige,conoscenza e sapere il Perugino non mente,sa di sapere rispetto a  altri e lo studio lo favorisce lo inquieta, gli dona il famoso terzo occhio ossia il cervello,pronto attivo alle esigenze del lavoro.In anatomia studia i cadaveri, li  seziona e esplora, ossa,muscoli, arterie ,vene il processo per essere il pittore colto e divino,padrone della tavolozza dei colori. Primari, secondari, terzari,il bianco,il nero per completare il valore cromatico delle sue opere. Pietro citato da Vittoria Garibaldi contemporanea nel  2004 ” il divin pittore” direi superbo, non termine da vocabolario per dire distaccato, ma persona  distinta,  qualificata, degna della nomina di divino.Certo il periodo rinascimentale grazie a Vasari nomi di eccellenti in campi diversi linguaggi diversificati per ottimizzare un periodo della cultura della scuola fiorentina,dello stivale Italia per l’arricchimento delle arti visive storiche e contemporanee, passato, presente e futuro.

* CRITICO D’ARTE

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