CRONACAPRIMO PIANO

Habemus divieto di sbarco

Dopo il pasticcio delle richieste divergenti dei sei Comuni isolani, il ministero dei Trasporti fa sintesi: stop alla circolazione delle auto campane a Ischia dal 29 marzo al 31 ottobre 2024. Confermate le deroghe per chi soggiorna a Barano, Serrara Fontana, Panza e Casamicciola Terme. Sull’isola di Arturo dispositivo in vigore fino al prossimo 27 ottobre, anche qui con le dovute eccezioni tra cui i “figli di Procida”

Alla fine, come succede ogni anno, ci ha pensato il Ministero dei Trasporti. Dopo che ancora una volta i sindaci isolani avevano mandato un po’ tutti al manicomio, votando sei delibere di giunta distinte tra loro per la canonica richiesta di emissione di divieto di sbarco, ci hanno pensato nella capitale a fare sintesi e mettere tutti (più o meno d’accordo). Tutto questo raccogliendo le richieste provenienti da Forio (delibera n. 11 del 23 gennaio 2024), Lacco Ameno (delibera n. 10 del 24 gennaio 2024), Ischia (delibera n. 9 del 26 gennaio 2024), Barano (delibera n. 7 del 26 gennaio 2024), Serrara Fontana (delibera n. 10 del 29 gennaio 2024) Casamicciola Terme (delibera n. 19 del 21 febbraio 2024), atti tutti concernenti il divieto di afflusso e di circolazione nell’Isola di Ischia degli autoveicoli, motoveicoli e ciclomotori, appartenenti a persone residenti nel territorio della Regione Campania.

Ebbene nel dispositivo si legge testualmente quanto segue: “Dal 29 marzo 2024 al 31 ottobre 2024 sono vietati l’afflusso e la circolazione nell’isola di Ischia, comuni di Casamicciola Terme, Barano d’Ischia, Serrara Fontana, Forio, Ischia e Lacco Ameno, degli autoveicoli, motoveicoli e ciclomotori, appartenenti a persone residenti nel territorio della regione Campania o condotti da persone residenti sul territorio della Regione Campania con esclusione di quelli appartenenti a persone facenti parte della popolazione stabile dell’Isola. Nel medesimo periodo il divieto di cui al comma 1 è esteso agli autoveicoli di massa complessiva a pieno carico superiore a 26 t., anche se circolanti a vuoto, appartenenti a persone non residenti nel territorio della Regione Campania, nonché ai veicoli di lunghezza superiore a 10 m., con esclusione di quelli intestati a persone residenti o ad aziende aventi sede nell’isola di Ischia”. C’è poi il consueto spazio per le deroghe che ovviamente è ampio e articolato: “Nel periodo e nei Comuni di cui all’articolo 1 sono esclusi dal divieto i seguenti veicoli: a) autoambulanze, veicoli delle forze dell’ordine e carri funebri; b) veicoli per il trasporto di cose di portata inferiore a 13,5 t. limitatamente alle giornate dal lunedì al venerdì, purché non festive. Tale limitazione non sussiste per i veicoli che trasportano generi di prima necessità e soggetti a facile deperimento, farina, farmaci, generi di lavanderia, quotidiani e periodici di informazione o bagagli al seguito di comitive turistiche provenienti con voli charter muniti della certificazione dell’agenzia di viaggio; c) veicoli per il trasporto di cose di qualsiasi portata adibiti al trasporto di carburante, di gas in bombole e di rifiuti; d) veicoli al servizio delle persone con disabilità, purché muniti dell’apposito contrassegno previsto dall’art. 381 del decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1992 n. 495, e successive modifiche ed integrazioni, rilasciato da una competente autorità italiana o estera; e) autoveicoli per il trasporto di artisti e attrezzature per occasionali prestazioni di spettacolo, per convegni e manifestazioni culturali. Il permesso di sbarco verrà concesso dall’Amministrazione Comunale interessata, di volta in volta, secondo le necessità; f) autobus di lunghezza superiore a 7,5 metri e autocaravan che dovranno sostare, per tutto il tempo della permanenza sull’isola, in apposite aree loro destinate e potranno essere ripresi solo alla partenza; g) autoveicoli di proprietà della Città Metropolitana di Napoli condotti dagli agenti di vigilanza venatoria e autoveicoli di proprietà dell’Osservatorio Vesuviano – Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia”. Poi vengono confermate anche le deroghe precedentemente esistenti per alcuni turisti campani che scelgono Ischia per la loro vacanza, che di seguito riportiamo: “Veicoli in uso a soggetti che risultino proprietari di abitazioni ricadenti nel territorio di uno dei comuni isolani e che, pur non avendo la residenza anagrafica, siano muniti di apposito contrassegno rilasciato dal Comune sul quale è indicata l’ubicazione dell’abitazione di proprietà, limitatamente ad un solo veicolo per nucleo familiare; veicoli, nel numero di uno per ciascun nucleo familiare, di persone residenti nel territorio della Regione Campania che dimostrino di soggiornare per almeno 15 giorni in una casa privata, con regolare contratto di affitto, o per 7 giorni in un albergo del Comune di Barano d’Ischia, alle quali sarà rilasciato apposito bollino dalla Polizia Municipale del suddetto Comune; n) veicoli, nel numero di uno per ciascun nucleo familiare, di persone residenti nel territorio della Regione Campania che dimostrino di soggiornare per almeno 15 giorni in una casa privata con regolare contratto di affitto o per 7 giorni in un albergo o in un’altra struttura ricettiva gestita in forma imprenditoriale situati nel Comune di Casamicciola Terme, alle quali sarà rilasciato apposito contrassegno dalla Polizia Municipale del suddetto Comune, limitatamente al periodo dal 30 marzo al 30 giugno 2024 e al periodo dal 1° settembre al 31 ottobre 2024; o) veicoli, nel numero di uno per ciascun nucleo familiare, di persone residenti nel territorio della Regione Campania che dimostrino di soggiornare per almeno 15 giorni in una casa privata, con regolare contratto di affitto, o per 7 giorni in un albergo del Comune di Serrara Fontana, alle quali sarà rilasciata apposita autorizzazione dalla Polizia Municipale del suddetto Comune; p) veicoli, nel numero di uno per ciascun nucleo familiare, di persone residenti nel territorio della Regione Campania che dimostrino di soggiornare per almeno 15 giorni in una casa privata, o per 7 giorni in un albergo situato nella frazione Panza in Forio, alle quali sarà rilasciato apposito contrassegno dalla Polizia Municipale del suddetto Comune”.

Per quanto riguarda invece la vicina isola di Procida sempre il ministro ha disposto che “dal 23 marzo 2024 al 27 ottobre 2024 sono vietati l’afflusso e la circolazione nell’isola di Procida degli autoveicoli, motoveicoli e ciclomotori, appartenenti a persone non facenti parte della popolazione stabilmente residente sull’isola, anche se risultino cointestati con persone ivi residenti”. Tra le deroghe segnaliamo quella che riguarda “autoveicoli, motoveicoli e ciclomotori appartenenti ai proprietari e affittuari per l’intero anno solare di abitazioni ubicate nel territorio dell’isola che, pur non essendo residenti, risultino iscritti nei ruoli comunali della tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, limitatamente ad un solo veicolo per nucleo familiare” e ancora quella che invece interessa i “veicoli appartenenti e condotti da persone iscritte all’elenco dei ‘figli di Procida’ ed in possesso di apposito tesserino, come da deliberazione vigente, legate da una parentela entro il secondo grado a residenti a Procida da almeno venti anni e che necessitino di assistenza. A tali veicoli è consentito l’afflusso ed il transito da e per un’area privata, ove il veicolo dovrà rimanere parcheggiato per tutta la durata del soggiorno”.

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