CRONACA

IL CASO Lo sponsor non oscuri la memoria di Fabrizio Borgogna

Va bene che siamo Capitale Italiana della Cultura 2022. Va bene che la Voiello e’ sponsor gradito di questa manifestazione. Ovviamente dobbiamo fare ancora molto in termini di rispetto e correttezza. Ci tengo a sottolineare che l’atto vandalico che oggi ha visto oggetto un totem installato a Marina Grande e che va indubbiamente condannato, era stato preceduto, nei giorni scorsi, da un altrettanto atto deplorevole da parte di chi, ha pensato di sostuire l’icona del film “Il Postino”, presente sul totem non a caso, con l’immagine dell’ installazione luminosa fatta realizzare da Voiello. Il fatto è che quel totem presente a Marina Grande da diversi anni, come pure in altri punti dell’isola, faceva parte di un progetto di movie tour e cineturismo, finanziato dalla Regione Campania, che l’allora assessore al turismo, il meritevole e indimenticabile Fabrizio Borgogna, volle fortemente e che fece installare nei luoghi dei set cinematografici che hanno immortalato la nostra isola. E Fabrizio era un ragazzo ed un amministratore che credeva nello sviluppo turistico del territorio, che amava straordinariamente Procida, che si era reso pioniere di un turismo di qualità e legato alle peculiarità e alle compatibilità dell’isola.

Per Voiello, a fronte dei soldi spesi per la sponsorizzazione, non era certo un salasso economico dotarsi di un altro totem ed installarlo. Togliere l’immagine di Troisi da quel totem alla Marina Grande non solo significa fare un enorme e non meritato torto alla memoria di Frabrizio ma, ancora una volta, testimonia la volontà di “strappare” il passato, quel passato che pure ci ha permesso, oggi, di ambire ed ottenere il prestigioso titolo di Capitale 2022.

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