CRONACA

IL CASO Rifiuti, la nave non parte: e il camionista rischia grosso

Trasporto rifiuti e vie del mare. Sempre peggio. Collegamenti all’insegna dei disagi e del mancato traghettaggio degli automezzi per il trasporto speciale in terraferma. Nella notte tra giovedì e venerdì la nave Giuseppina I di Traspemar non ha effettuato la corsa delle 5, lasciando in banchina i camion che trasportano i rifiuti oleosi. Una vicenda di cui si è appreso a scoppio ritardato. Il mancato imbarco è stato segnalato alla capitaneria di porto ed ai carabinieri per denunciare. La partenza successiva a quella non effettuata di Traspemar, l’unica in grado di garantire il passaggio in terra ferma, era fissata tra la notte di domenica 5 febbraio e lunedì 6 febbraio. Quindi gravi disagi per quanti hanno dovuto combattere con la prospettiva di attendere due notti prima di poter imbarcare. La solita anomalia di chi risulta nel quadro orai regionali e poi decide se, quando e come partire a seconda di umori e convenienze commerciali.

Per le isole del Golfo questi mesi rischiano di essere archiviai come la stagione orribile, non solo dell’Emergenza Climatica e dei suoi disastri sul territorio, ma anche della cronaca ed annosa questione dei trasporti e dei trasporti speciali oltre mare. Con il porto di Casamicciola Terme, di fatto non operativo per le navi traghetto destinate ai passeggeri, anche il viaggio dei rifiuti verso il continente resta un disastro. L’andazzo all’insegna delle corse saltate, dei mancati imbarchi dei rifiuti delle isole verso i centri di smaltimento in continente, non cambia ed è affida alla auto determinazione degli armatori che continuano a fare il bello ed il cattivo tempo in barba alle necessità dell’utenza.

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