LE OPINIONI

IL COMMENTO Gli occhi di tigre (?)

E’ già troppo considerarsi (e, speriamo, “essere considerato”) attento osservatore di fatti socio-economici e politici dell’isola d’Ischia. Figuriamoci se pretendo di analizzare quel che accade nella politica italiana! C’è, però, un aspetto, nel post crisi governativa che mi incuriosisce assai. E tento di condividere questa curiosità con i lettori. Il segretario del PD, Enrico Letta, ha lanciato un grido di battaglia ai suoi: “Voglio vedervi in campagna elettorale con gli occhi di tigre”. Aggressivi,insomma. Al che, mi sono chiesto: come si comporteranno i vari Sindaci, assessori e consiglieri comunali isolani che formalmente si dicono aderenti al PD. Come si comporteranno l’eurodeputato Giosi Ferrandino, il Sindaco d’Ischia, il Sindaco di Barano (anche assessore metropolitano) e quanti altri non so (a Casamicciola ad esempio) si rifanno al PD? Spalancheranno gli occhi di tigre? Lo faranno nell’interesse del Partito o solo per questo o quel candidato utile agli scambi di favori elettorali? Cosa andranno a dire all’elettorato (ammesso che ne abbiano voglia) sulla nuova agenda sociale che il PD dice di voler attuare; cosa andranno a dire sull’agenda Draghi, sulle ragioni reali della crisi politica, sulla legge della concorrenza (dei taxisti, dei balneari)? Soprattutto, come giustificheranno che, nonostante la presenza sull’isola di pezzi da 90, non esiste da anni un circolo, una riunione di direttivo o un’assemblea di iscritti al PD? Non so nemmeno se esistono elenchi ufficiali di iscritti.

L’attuale Commissario della Federazione PD della Campania, Francesco Boccia, farebbe bene a mettere naso a Ischia, dove – al momento – gli isolani conoscono un unico Boccia: quello che sforna il pane buono ad Ischia Ponte. Esistono, in Campania, satrapie insopportabili, come quella di De Luca, che sarà pure efficiente, ma non è nemmeno lontano parente di uno schema e di un partito democratico. Andranno a spiegare che il primo a denigrare quotidianamente il Governo, il Ministro della Salute,il Ministro Franceschini, è stato De Luca? E come concilieranno questo con l’asserzione che a buttar giù il Governo Draghi sono stati solo M5S,Lega e Forza Italia? Voglio fare l’esempio del Comune d’Ischia, dove si è scelta una strada che sovverte tutte le regole di un corretto funzionamento democratico delle istituzioni. Si è scelta la strada di armare una coalizione di liste portatrici di voti, parentele, intrecci professionali, ma – alla fine – nella compagine di Giunta (a parte il sempiterno Paolo Ferrandino) ci sono nomi che non si capisce bene a quale criterio rispondano (alla competenza? Alla fedeltà al Sindaco? Ai rapporti di forza interni?). Per la verità, nell’intervista al Golfo di domenica scorsa, il Sindaco una risposta l’ha data: “E’ un esecutivo che ha una forte connotazione politica”. Ma cosa voleva intendere con “connotazione politica”? Che non sono tecnici? Che si ispirano ad una precisa idea o ideale politico? Qual è l’ideale politico di Antonio Buono? E, con tutto il rispetto per una persona che non ho il piacere di conoscere, qual è il sentire politico di Feliciana Di Meglio?

Giocoforza, è stato necessario incaricare Josep Ejarque per elaborare, con competenza, un Piano di rilancio turistico, a marca sostenibile, per i prossimi 5 anni, denotando una certa sfiducia del Sindaco non solo nei riguardi dei suoi collaboratori ma anche della classe imprenditoriale, incapaci – sia gli uni che gli altri – di creare una fattiva sinergia. Come si raccorderanno Ejarque con la Fondazione Links di Marco Valle, che, qualche mese fa, è stata incaricata di preparare un Dossier per candidare Ischia a Patrimonio Unesco dell’Umanità? A ben vedere, il Sindaco aveva capito, fin dalla sua partecipazione alla presentazione dell’”Analisi dei flussi turistici per il Destination Management” (7 aprile 2022), elaborato dal centro Studi sul Turismo “V.Telese”, diretto da Maria Messina, l’importanza di quello che Ejarque definisce giustamente il “reenginering” (che è cosa ben diversa del “rebranding”, in quanto non basta migliorare la pubblicizzazione, come sostiene l’Associazione Albergatori, ma è necessario ridare un contenuto, un’esperienzialità nuova all’offerta). In quell’incontro al Telese, era presente il Sindaco e fece anche un intervento centrato, ma non vi era nessun altro rappresentante politico. Il prof. Mauro Sciarelli, dell’Università di Napoli, già dal gennaio 2019, aveva diffuso presso il Telese, i principii di un moderno Destination Management. Vorrei sapere se almeno uno degli attuali consiglieri comunali, assessori, abbia letto le conclusioni di quell’analisi. Perché non è possibile ipotizzare una schizofrenia amministrativa che vede, da un lato, chi raccoglie i voti e dall’altra qualche esperto che deve sbrogliare la matassa.

Alla fine, in Giunta, in Consiglio comunale, chi dovrà votare i provvedimenti sono consiglieri e assessori, non il prof, Mauro Sciarelli dell’Università di Napoli (prof. di Economia aziendale e Gestione delle Imprese) e nemmeno Ejarque. E torniamo agli “ occhi di tigre” del PD. Mi accontenterei che, a Ischia, amministratori e consiglieri avessero gli “occhi di gatto”, per la capacità del felino di vedere nel buio e catturare la “ luce”, con capacità tre volte superiore a quella umana. Per adesso siamo desolabilmente fermi agli “occhi di triglia”, di innamorati della bellezza della propria isola, ma passivi ed inconsapevoli che ogni fiore appassisce, se non curato e rigenerato.

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