DI FRANCESCO EMILIO BORRELLI
Recentemente c’è stata l’ennesima operazione anti-bracconaggio condotta a Ischia dai Carabinieri forestali che hanno fermato tre giovani a Casamicciola. I militari, durante l’operazione, avevano notato i tre ragazzi che stavano cacciando nella zona collinare di piano San Paolo. Appena notato gli agenti, i tre si sono dati alla fuga, tentando di nascondersi nella vegetazione. Uno dei tre, nel tentativo di scappare, è caduto in un dirupo, riportando lesioni guaribili in sette giorni. Al termine dell’operazione i giovani sono stati condotti in caserma, mentre è stato posto sotto sequestro un fucile calibro 12, con matricola abrasa, abbandonato durante la fuga e rinvenuto immediatamente. Quest’operazione dimostra l’importanza del corpo forestale dei Carabinieri, pronto e attento a difendere il nostro territorio e la fauna che lo popola. Non posso che ringraziare l’Arma tutta e complimentarmi con gli agenti che hanno condotto l’operazione. Per chi invece si macchia ancora oggi di reati vili come il bracconaggio non possiamo provare che una profonda pena. Pensare che nel 2020 si possano mettere ancora in atto pratiche del genere è sconfortante.
Questo episodio ci deve spingere a fare una serie di riflessioni sul fatto che a Ischia sia ancora così presente il bracconaggio. Sull’isola come altrove ai bracconieri sono dedicati hotel, ristoranti, locande. Insomma per alcuni pezzi del nostro paese cacciare abusivamente casomai specie protette non è un qualcosa di grave. Eppure le leggi esistono e dovrebbe esistere anche il buonsenso. Perchè uccidere in modo illegale degli animali? Sono davvero uomini coloro che si comportano in questo modo? È difficile, pressochè impossibile, calcolare un numero preciso dei bracconieri attivi nel nostro Paese. Possiamo tuttavia stimare che si tratti di molte migliaia, probabilmente decine di migliaia di persone. Per questo motivo ad oggi non possiamo dichiarare risolto il problema del bracconaggio in Italia. Sarebbe bello che un segnale forte arrivasse proprio da Ischia. Si tratta di una comunità che ha una grande capacità di mobilitazione quando vuole e c’è anche una cospicua presenza di cacciatori. E allora perchè non isolare e lanciare una forte azione contro il bracconaggio casomai partendo proprio dai cacciatori? Infatti un territorio che tollera i bracconieri e quindi chi caccia abusivamente non si evolve. Io credo invece siano maturi i tempi per debellare questo fenomeno vergognoso e oramai inaccettabile. Una sfida che se vinta sarebbe un vero fiore all’occhiello per la nostra amata isola verde.
* CONSIGLIERE REGIONALE
