Abbiamo raccontato spesso la sua vita, gli abbiamo fatto gli auguri per il compleanno e per l’onomastico, ci siamo fatti raccontare i fatti degli anni addietro, anni belli, ricchi di ricordi felici, di semplicità, impastata a lavoro, dolcezza, valori, tradizione, educazione, bontà. Giuliano è vissuto 90 anni, da pochi giorni 91, senza mai essere di peso ad alcuno, procurando tutto ciò che ha avuto con il sudore delle sue fatiche. Non si può non ricordare una figura così bella per Panza, un uomo generoso, che ha aiutato tanti bisognosi, un uomo coerente con la sua fede cristiana, pienamente inserito nella comunità locale, che lo ha avuto caro per la sua affabilità.
In un mondo di persone che non guardano neanche più in faccia il prossimo, ha avuto sempre la limpidezza e la purezza dello sguardo, la capacità della relazione. Non ha scelto né simpatici, né antipatici, gli piaceva stare con tutti, aprirsi a tutti, ascoltare, come poteva, tutti. Non si può dire che sia uno tra tanti. Caro Giuliano, hai lasciato una scia luminosa dietro di te, sei un esempio, sei un lettore del Il Golfo che non dimenticheremo per la tua fedeltà, fino all’ultimo sabato in cui sei anche caduto per poter andare a comprare il giornale e leggere i nostri articoli. Sempre informato, sempre giovanile, sempre attuale. Uno di quei vecchietti che non ha nulla da invidiare alle nuove generazioni che spesso non amano neppure leggere qualche riga, ma sono solo affamate solo di qualche fugace notizia possibilmente tragica.
Tu fai parte di un mondo speciale, che sta scomparendo, il mondo di quegli uomini che si sono fatti da soli con onestà e hanno sempre cercato, con umiltà, di migliorare. La tua umiltà è stata un dono, spesso forse deriso e incompreso, ma che bello camminare controcorrente! Allora, caro amico e lettore, arrivederci nei campi fioriti e profumati del Cielo, dove non ci sono lacrime, né affanni, né più lutti e disgrazie. Comincia per te la vera gioia, la felicità che hai sempre desiderato. Addio.
