«Voglio ribadirlo con forza una volta di più, questo è il momento dell’unità». Così esordisce col cronista Enzo Ferrandino a Piazza degli Eroi, poco prima di salire sul palco. Il sindaco d’Ischia spiega che «non dobbiamo commettere l’errore di frammentarci, in questo momento non giova. Oggi c’è un grido di dolore forte della categoria più danneggiata da questa crisi e cioè i lavoratori del turismo. La situazione di Ischia è condivisa da altre realtà turistiche: è giusto unirsi e farsi sentire e ricordare che nei decreti pubblicati non esistono sostentamenti per le famiglie». Poi il primo cittadino aggiunge: «Ho apprezzato l’intervento di un lavoratore che ha voluto ricordare come non dobbiamo limitarci ad aspettare strumenti e aiuti di varia natura, ma avere la capacità di provare a fare in modo che si muova qualcosa sull’isola. Insomma, dobbiamo essere pronti anche a riprendere un po’ di lavoro e magari limitare i danni. Sono vicino alla gente, vivo di turismo anche io se ci pensate: c’è una vicinanza endemica e una piena condivisione e solidarietà rispetto alle problematiche di cui si parla oggi (ieri per chi legge, ndr) in questa piazza. Il resto sono polemiche prive di fondamento…».
Chi ben comincia é a metà dell’opera, ma fino a venerdì non avevo sentito proferir favella dal primo cittadino del comune d’Ischia, però ero consapevole che stavamo sulla stessa barca, io mi trovo dove imbarca acqua purtroppo