CULTURA & SOCIETA'

Il sol dell’avvenire

Non è importante desiderare un meraviglioso futuro. È importante costruirsi, giorno per giorno, un buon passato” diceva Jerry Lewis in “Bentornato, picchiatello!” (Hardly Working – 1980).

“Il sol dell’avvenire” è un magnifico film sull’invecchiare, sul tempo ormai andato, e sulla difficoltà ad adattarsi al mondo che cambia troppo in fretta, con un commovente sguardo sui ragazzi di oggi, al quale sembrerebbe voler elargire consigli impossibili. Ma allo stesso tempo è un film che vuole “rimettere le cose a posto”; e se non si può farlo nel presente, almeno proviamoci nel passato.

Ebbene sì, nella travolgente scena finale, una festa corteo, un sogno diventato realtà, una sfilata di affetti . Del resto, c’è una frase famosa che Nanni Moretti pronuncia in Caro Diario: “Stavo pensando una cosa molto triste: cioè che io, anche in una società più decente di questa, mi troverò sempre con una minoranza di persone. Ma non nel senso di quei film dove ci sono un uomo e una donna che si odiano, si sbranano su un’isola deserta perché il regista non crede nelle persone. Io credo nelle persone, però non credo nella maggioranza delle persone: mi sa che mi troverò sempre a mio agio e d’accordo con una minoranza.”

Nanni Moretti affronta tutti i temi più delicati del mondo attuale, con lo sguardo intelligente di un quasi settantenne che molto ha vissuto e molto ha pensato. Ci sono questioni che non capisce, ma se un tempo si sarebbe messo a fare il giudice sanzionando, adesso con più morbidezza entra in sintonia coi tempi e cerca persino con umiltà di capire.

Il sol dell’avvenire è un film libero, che sprigiona un’anarchia creativa rigenerante.

Ads

Sarà in concorso a Cannes.

Ads

Le tante canzoni presenti nel film diventano veri e propri personaggi. La potenza simbolica generata dalla scelta di utilizzare delle canzoni, a volte fortemente e volutamente popolari, permette di richiamare l’attenzione consapevole del pubblico con una modalità più diretta, determinandone il significato in modo più rapido ed efficace. Per Moretti nelle canzoni il linguaggio e più specificamente la parola rappresentano il fine esplicito per trasmettere significati, sono un elemento di unificazione, creano stati d’animo, sostengono la caratterizzazione del suo immaginario. Per Nanni Moretti non solo le parole: anche le canzoni sono importanti.

Articoli Correlati

0 0 voti
Article Rating
Sottoscrivi
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
Visualizza tutti i commenti
Pulsante per tornare all'inizio
0
Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex