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Il triangolo sull’asse Ischia-Barano, Massimo Trofa “salva tutti”

ISCHIA. Febbre da cavallo? No, da concorso. Nulla a che vedere col celebre film – divenuto un cult – nel quale spopolavano tra gli altri Gigi Proietti ed Enrico Montesano, ma se vogliamo un’anomalia c’è: anche nella storia che ci apprestiamo a raccontarvi, a quanto sembra, la “mandrakata” è stata messa a segno. Ancora una volta la partita si gioca sull’asse Ischia-Barano, del quale la politica isolana parla tanto negli ultimi mesi in particolare relativamente ad una sorta di legame fortissimo tra le due amministrazioni e in particolare tra i due sindaci Enzo Ferrandino e Dionigi Gaudioso. Ma il triangolo no, non l’avevo considerato, direbbe Renato Zero. Perché in questa storia c’è un terzo incomodo, che poi a dirla tutta veste i panni dell’indiscusso protagonista. Parliamo del consigliere comunale in quota Vivere Ischia, Massimo Trofa, che si sta dando un gran da fare per riuscire a rimettere insieme i tasselli di un mosaico che purtroppo per lui non si è incastrato nella maniera che auspicava.

Bisogna tornare un po’ indietro, al recente concorso indetto dal Comune di Barano. Il riferimento è alla selezione pubblica per titoli ed esami per l’assunzione a tempo pieno e indeterminato di un “istruttore amministrativo”. La graduatoria finale sorrise a Mario Casciello, che ottenne il punteggio più alto. In questa particolare graduatoria si è piazzato in quarta posizione tale Filippo Buono, detto senza mezzi termini uomo di Massimo Trofa. Perso il tram baranese, l’obiettivo del consigliere comunale è quello di fare in modo che il suo pupillo possa essere assunto dal Comune di Ischia. Ma la quarta posizione rimediata nel concorso bandito dal Comune collinare, raccontano le voci di dentro, oltre ad essere abbastanza scomoda avrebbe creato parecchio malumore al geometra, il quale non avrebbe risparmiato neppure Gigi Mattera, presidente della commissione e dal quale presumibilmente si sarebbe aspettato un “trattamento” migliore in considerazione dell’appartenenza alla medesima “parrocchia” politica.

C’è insomma un problema da risolvere ma pare che negli ultimi giorni il “tridente” composto proprio da Enzo Ferrandino (che ovviamente ha spinto non poco a favore del Trofa, cui da tempo sta facendo una corte serrata nel tentativo di “tirarlo dentro” alla sua risicata maggioranza lasciando fuori però gli altri “scissionisti” Carmen Criscuolo, Pasquale Balestrieri e Maurizio De Luise), Dionigi Gaudioso e Massimo Trofa avrebbero trovato la soluzione. Che, udite udite, consisterebbe nel far entrare tutti col criterio del part time. In questo modo ci sarebbe spazio per la figlia di “Sigariello”, da sempre persona vicina alla dinasty Gaudioso, ma anche la figlia di Beniamino Mennella, altro “fedelissimo” del professore Giosi e a seguire di Dionigi (come testimonia anche la vicinanza al Barano Calcio) e fresco consuocero dell’europarlamentare Giosi Ferrandino. A questo punto, così facendo, ci sarebbe spazio anche per Filippo Buono che a quanto sembra dovrà entrare prima nell’ufficio tributi per poi essere destinati all’ufficio tecnico. Insomma, i tre fortunati sono questi ma attenzione perché potrebbe non essere finita qui: alle loro spalle – in quinta posizione – figura Anna Marna, figlia del vigile Marna che a questo punto in un modo o nell’altro Dionigi Gaudioso si vedrà costretto ad assumere per non rompere i rapporti con un’altra famiglia storicamente vicina. Insomma, Massimo Trofa, col suo pressing, alla fine ha finito con il rendere felice tutti. A Ischia continuerà ad essere uno stimato professionista e un consigliere comunale, nel Comune collinare qualcuno potrà tranquillamente definirlo benefattore.

Gaetano Ferrandino

 

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