CULTURA & SOCIETA'

Il vecchio Simeone parlò a Maria Madre del dramma di Dio Bambino

“E anche a te una spada trafiggerà l’anima”.

Altra tappa drammatica della Parusìa di Dio Bambino nato dalla umile, sconosciuta Maria SS Immacolata sempre Vergine e dallo Spirito Santo Dio in una povera grotta adibita a stalla, deposto in una mangiatoia, adorato da ìnfimi pastori avvolti di Luce e da inquieti Magi da Oriente a guardare il Cielo al seguito della Stella: tutti nel segno dello Spirito Santo Dio che è come fuoco che illumina, trasforma e dà Gioia e Fede. La Stella è l’unione perfetta di Gesù e Maria nello Spirito Santo costantemente presente su Gesù e Maria. Quando furono passati gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu messo nome Gesù, come era stato chiamato dall’angelo, inviato da Dio Padre, prima di essere concepito nel grembo di sua Madre. Maria e Giuseppe portarono il Bambino a Gerusalemme per offrirlo al Signore con l’offerta dei poveri: due colombe, simbolo di amore (Spirito Santo come colomba). A Gerusalemme c’era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e timorato di Dio; lo Spirito Santo, che era su di lui, gli aveva preannunciato che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Messia del Signore. Mosso dunque dallo Spirito Santo si recò al tempio; e mentre i genitori vi portavano il Bambino Gesù per adempiere la Legge, lo prese tra le braccia e benedisse Dio: – Ora lascia, o Signore, che il tuo servo/ vada in pace secondo la tua parola; perché i miei occhi han visto la tua SALVEZZA,/ preparata da te davanti a tutti i popoli,/ LUCE per illuminare le genti/ e GLORIA del tuo popolo Israele/-. Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di Lui.

Simeone li benedisse e parlò a Maria, sua Madre: – Egli è qui per la rovina e la risurrezione di molti in Israele, segno di contraddizione (infatti il Manifesto delle sublimi BEATUTUDINI: Beati i poveri di spirito, gli afflitti, i miti, i misericordiosi, i puri di cuore, i pacifici, i perseguitati a causa della giustizia ndr), perché siano svelati i pensieri di molti cuori. E ANCHE A TE UNA SPADA TRAFIGGERA’ L’ANIMA -. La spada indica la partecipazione di Maria alla dolorosa vicenda del Figlio, quindi Corredentrice, Mediatrice di tutte le Grazie, Avvocata. C’era anche una profetessa Anna, molto anziana e vedova, sopraggiunta in quel momento, si mise anche lei a lodare Dio e parlava del Bambino a quanti aspettavano la redenzione di Gerusalemme. Dopodiché fecero ritorno in Galilea, alla loro città di Nazaret. Il Bambino cresceva e si fortificava, pieno di Sapienza (Doni dello Spirito Santo Dio alla Scuola di Maria SS, ndr), e la grazia di Dio era sopra di Lui. E poi al cosiddetto Battesimo di Gesù il cielo si aprì e scese su di lui lo Spirito Santo in apparenza corporea, come di COLOMBA, e vi fu una voce dal cielo: “Tu sei il mio FIGLIO PREDILETTO, UNIGENITO, in te mi sono compiaciuto”. Ma si vedrà poi in san Luca 19,14 che “ I SUOI cittadini LO ODIAVANO e gli mandarono dietro un’ambasceria a dire: non vogliamo che Costui venga a regnare su di noi”. Ma Egli tornò dopo il tempo di grazia, Dio infinito di Misericordia e Giustizia, Creatore e Unico Signore, e ordinò: – E quei miei nemici che non volevano che diventassi loro RE, conduceteli qui e uccideteli davanti a me “. Epifanìa e oggi Battesimo del Signore Gesù Cristo, vero Dio e vero Uomo. Ecco a noi il povero Dio Bambino che è la stessa Pace (dal sànscrito “pak”=armomia, stabilità, giustizia, amore, ndr). Il suo Nome è PACE. La sua missione di passione, morte e risurrezione è di portare la pace tra Dio e la umanità. Il suo Disegno è di pacificare tutto il mondo. Lui solo può portare la pace e può rendere pacifico il cuore di tutti, chiamati a formare parte di una sola famiglia dei figli di Dio. Se lo rifiuta, il mondo non conoscerà mai la pace. Nessuno ama di maggiore amore di colui che dona la vita per coloro che ama. Il Creatore si pone al servizio della creatura, il Primo diventa ultimo, il Signore di fa servo. (continua)

*Pasquale Baldino – Responsabile diocesano Cenacoli Mariani MSM; docente Liceo; poeta; emerito ANC-Ass Naz Carabinieri (e-mail: prof.pasqualebaldino@libero.it)

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