FORIO. Non si placano le polemiche e le perplessità tra i cittadini di Forio a proposito della nuova procedura di numerazione civica che prevede l’apposizione di nuove mattonelle sull’uscio di tutte le abitazioni del paese. Una procedura obbligatoria per legge, a cui nessun residente può sottrarsi, essendo tenuto a pagare 17,50 euro entro trenta giorni, altrimenti il Comune procederà comunque in danno, addebitando le spese ulteriori. Come già segnalammo su queste colonne la scorsa settimana, tale azione ha incontrato forti perplessità nel momento in cui il bollettino per il pagamento della famigerata mattonella è stato inoltrato persino a tutti i residenti di uno stesso appartamento, fino ad arrivare addirittura a recapitare quasi trenta bollettini per un unico condominio.
Un episodio emblematico è quello del Parco Piromallo, un ampio condominio situato nel centro di Forio, alla via Giovanni Castellaccio. Il solito importo di 17,40 euro è stato suddiviso per il numero totale di appartamenti, arrivando all’assurdo per il quale ciascun condomino si è visto recapitare la missiva del Comune per recarsi all’Ufficio Postale e pagare quarantasei centesimi a fronte di una spesa per la commissione postale pari al triplo dell’importo per ciascun bollettino! Non sarebbe stato enormemente più semplice inviare un’unica missiva e un solo bollettino all’amministratore condominiale? Sembra quindi evidente la mancanza di buon senso da parte dell’ufficio comunale foriano addetto alla toponomastica.
Si parla tanto di razionalizzazione delle spese, di spending review, di efficienza, efficacia ed economicità dell’azione amministrativa, mentre poi vengono tranquillamente avallate iniziative del genere dove, oltre a triplicare di fatto il costo della mattonella, di per sé non certo modico, come nel caso del condominio citato, si procede anche allo spreco di tanta inutile carta, dividendo certosinamente l’importo per ciascuna abitazione o addirittura per ciascun residente, con una maniacalità e uno zelo certamente degni di miglior causa. Inoltre, una simile operazione di numerazione era già stata effettuata pochi anni fa, come ben sanno tutti i cittadini foriani, e non si comprende bene la necessità di questa nuova “infornata di mattonelle”.
