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Ingerisce acido, muore dopo il ricovero a Napoli

Vito Borrelli era stato trovato in gravi condizioni giovedì pomeriggio nella sua abitazione di Forio. Condotto al Rizzoli era stato trasferito all’ospedale del Mare, inutili i tentativi dei sanitari di strapparlo alla morte

Muore a soli 50 anni dopo aver ingerito acido. L’uomo Vito Borrelli è stato ritrovato giovedi 20 gennaio nella sua abitazione di Forio in gravi condizioni. La reazione è stata terrificante per il fisico. Trasferito in Ospedale, al PO Anna Rizzoli è stato stabilizzato e sottoposto alle prime cure del caso per poi essere traferito a Napoli in una struttura specializzata, presso l’Ospedale del Mare. Nonostante l’intervento dei sanitari per lui non c’è stato nulla da fare: è deceduto ieri per le gravi lesioni interne.

IL TENTATIVO DI CURA

Il dramma presso l’abitazione di famiglia. L’uomo ha ingerito del liquido corrosivo che ha immediatamente manifestato i suoi effetti letali. La madre , quando si è accorta del gesto, ha subito chiesto aiuto. Immediato l’intervento dei soccorsi. Poi la corsa in Ospedale a Lacco Ameno per le prime cure del caso, il consulto con il centro antiveleni per comprendere l’esistenza di eventuali antidoti ed il successivo trasferimento in eliambulanza in terraferma. Ma era troppo tardi. Per Vito, purtroppo, non c’è stato nulla da fare, vani i tentativi dei medici di salvargli la vita. Le ustioni provocate dall’acido solforico erano troppo gravi. Sedato, intubato e sottoposto a diversi trattamenti, il 50enne è morto, è spirato poco dopo il ricovero all’Ospedale del Mare, nelle prime ore del giorno di ieri.

UN TERRIBILE INCIDENTE

Sulla vicenda sulla quale da prassi sono chiamate a fare chiarezza le autorità, ma ci sono pochi dubbi sulle cause e la dinamica dell’accaduto, che sia stato un gesto estremo e volontario, una drammatica fatalità, dato il ritrovamento del flacone contenente il liquido acido. Non si conoscono esattamente, le dinamiche o i motivi del gesto, anche se le prime indagini parlano di un latente maldivivere a causa di un incidente sul lavoro. Vito, esperto marittimo ed instancabile lavoratore era stato vittima di un gravissimo incidente a bordo della nave dove prestava servizio mentre era nel fiore degli anni, il vento in poppa e la carriera gli stava aprendo tutto un universo di importanti sfide e ambiziosi traguardi. Il fato beffardo, dopo l’incidente, lo aveva costretto a lunghi e dolorosi trattamenti, ad un delicatissimo intervento al cervello che non aveva avuto gli effetti sperati e che gli procurava frequenti amnesie. Dolore e sgomento per la scomparsa di un uomo stimato ed apprezzato a cui, purtroppo, la vita non aveva lesinato sofferenze e insidie.

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L’uomo classe 1974 già in passato aveva mostrato segni di malessere il 22 febbraio era scomparso da Forio d’Ischia, dopo essere uscito di casa senza documenti e cellulare. Dopo diverse ore di apprensione, però, era arrivata la bella notizia: Vito era stato ritrovato in località Zaro e stava rientrando a casa. Subito dopo la scomparsa la famiglia aveva diffuso un appello anche sui social. Non ci sarà ancora una buona notizia, non si chiuderà di nuovo a lieto fine la storia di Vito Borrelli per chi l’aveva amato e benvoluto. Vito è morto, ha forse scelto di non vivere, di non soffrire più. Il suo ricordo nel cuore di chi resta e negli occhi di chi aveva imparato ad amare il suo sorriso, la generosità e la forza che ha dimostrato sempre e nonostante tutto.

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