CRONACA

Ischia, arrivano le mascherine per bambini della Regione

Ieri mattina la consegna da parte della Protezione Civile, sbarcata a porto d’Ischia con una motovedetta messa a disposizione dalla Guardia Costiera: 7.898 i pezzi consegnati ai sei Comuni

Sono arrivate intorno alle 10.30, puntuali come un orologio svizzero, a bordo di una motovedetta della Guardia Costiera. Sul porto, ad attendere i militari e gli uomini della Protezione Civile, i vigili urbani o componenti del COC dei municipi isolani e naturalmente i giornalisti. Poi il passamano che sulla banchina del Redentore ha di fatto segnato l’inizio delle operazioni di inventario prima e consegna poi delle mascherine per bambini messe a disposizione dei Comuni dalla Regione Campania. Sulla nostra isola, dopo che ovviamente era stato effettuato un adeguato censimento, sono sbarcate circa ottomila mascherine, in materiale idrorepellente e sanificabile. Dalle voluminose confezioni si è potuto chiaramente scorgere come le mascherine siano disponibili in due misure: la prima va dai quattro agli otto anni, la seconda dai nove ai sedici. Toccherà adesso ai Comuni stabilire modalità di consegna delle maschere ai nuclei familiari, incombenza questa che potrebbe toccare alla Protezione Civile, alle associazioni di volontariato o anche alla polizia municipale.

Il totale delle mascherine sbarcate sull’isola ammonta a 7,898, così distribuite: Barano d’Ischia 1.241; Casamicciola Terme 918; Forio 2.330; Ischia 2.506; Lacco Ameno 562; Serrara Fontana 341.

Il tenente di vascello Luca De Matteis, intrattenendosi al termine delle operazioni con i giornalisti, ha spiegato: “La capitaneria del porto, nel solco delle sue operazioni istituzionali, ha fornito supporto con i suoi assetti operativi al trasporto delle mascherine destinate ai bambini, realizzate non a caso con fantasie particolari. Nei limiti e nei modi richiesti partecipiamo per collaborare a ridurre la diffusione della pandemia, ma non dimentichiamo gli altri compiti che ci appartengono. In particolare mi riferisco anche a quella che è la fruizione del mare, che certamente assume una valenza diversa con l’avvio della fase 2”. Poi aggiunge: “Ci sarà una rimodulazione degli assetti, la nostra struttura è pronta a far fronte a criticità anche molto importanti, anche perché spesso si occupa di emergenze e soccorso. L’impegno fin qui è stato gravoso, ma retto alla grande soprattutto con l’organizzazione che ci contraddistingue”.

FOTO CECILIA D’AMBROSIO

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