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Ischia, dal consiglio “scacco” agli ausiliari

Nella solita seduta lampo votata la delibera che assegna il servizio delle aree di sosta a pagamento direttamente al Comune per un periodo di sei mesi: il provvedimento necessario anche per frenare gli effetti di un ricorso

Che i consigli comunali di Ischia siano destinati ad entrare nel guiness dei primati in questo quinquennio che caratterizza il secondo mandato del sindaco Enzo Ferrandino, non è più un mistero. Forse, per quanto possa apparire paradossale, sorprende addirittura il fatto che la seduta svoltasi ieri mattina nell’insolito e inedito orario delle 13 sia durata “addirittura” 15 minuti di orologio. Insomma, nessuno si è perso il pranzo dopo che i consiglieri di una maggioranza come è noto totalitaria hanno dovuto licenziare i tre argomenti all’ordine del giorno (due inseriti in prima battuta e il terzo a integrazione). Si è discusso in maniera abbastanza celere delle questioni inerenti l’affidamento delle aree in concessione demaniali così come delle tematiche attinenti al bilancio consolidato, l’argomento più interessante è stato soprattutto quello legato alla gestione delle aree di sosta a pagamento, le cosiddette strisce blu, soprattutto per quelle erano le motivazioni che hanno indotto l’amministrazione comunale a perseguire una certa linea.

Alcuni collaboratori della Publiparking avevano chiesto l’immissione in organico con contratto di lavoro a tempo indeterminato e questo avrebbe causato conseguenze nel caso di passaggi di cantiere: il periodo di “vacatio” prima di un nuovo bando dovrebbe servire a “disinnescare” la minaccia

Dopo la precedente delibera di giunta, anche il consiglio comunale ha infatti votato che l’affidamento del servizio per adesso resterà in capo al Comune di Ischia e dunque nello specifico ad occuparsene sarà la polizia locale. Tutto questo per un periodo di almeno sei mesi quando poi lo stesso sarà nuovamente affidato a seguito di un bando. L’arco di tempo di “vacatio” dal privato si è reso necessario per evitare l’iniziativa giudiziaria avanzata da alcuni ausiliari della sosta, che avevano promosso ricorso per giocarsi la carta dell’assunzione a tempo indeterminato presso il precedente gestore Publiparking. Ora il passaggio di cantiere non sarà più possibile e dunque anche in caso di accoglimento ai lavoratori toccherà eventualmente prestare servizio fuori dall’isola, ipotesi che per ovvi motivi non ha allettato nessuno. Se ne riparlerà dunque quando – al netto di chi si dovesse insidiare – il passaggio di cantiere non sarebbe più concretizzabile essendoci stata nel frattempo una diversa gestione. Con questa iniziativa dal palazzo municipale di via Iasolino hanno voluto anche evitare che gli ausiliari che non avevano fatto ricorso si trovassero eventualmente ad essere discriminati rispetto ai loro colleghi.

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