CRONACA

Lavori al cimitero, Schilardi anticipa parte delle spese

Il Commissario ha disposto la liquidazione di 37mila euro, pari al 30% dell’importo per la progettazione

È arrivata a stretto giro la risposta positiva del Commissariato. Il Comune di Casamicciola, soggetto attuatore dei “lavori di messa in sicurezza e ripristino del Cimitero monumentale di Casamicciola Terme, nonché adeguamento sismico e manutenzione e messa in sicurezza del muro di cinta del Cimitero, versante su via vicinale Bagnitello”, il 30 dicembre scorso aveva inviato una nota al commissario Schilardi con cui il sindaco chiedeva l’anticipazione delle spese tecniche, come previsto dall’articolo 2 dell’ordinanza 14/2020. Con quest’ultima era stato approvato il primo stralcio del piano delle opere pubbliche danneggiate a seguito degli eventi sismici dell’Isola di Ischia del 21 agosto 2017.

L’intervento nella sua interezza prevede un importo di oltre un milione di euro: al momento il Commissario ha quindi disposto la liquidazione di circa 37mila euro, che rappresentano appunto il 30% delle spese “tecniche” di progettazione. Come alcuni ricorderanno, i lavori hanno preso il via due settimane fa, per un intervento ricompreso nel lungo elenco delle opere citate, che trova fondamento nella legge 130 del 2018 (cosiddetta legge di ricostruzione), la quale prevede che i contributi per la riparazione o la ricostruzione degli immobili danneggiati o distrutti dall’evento sismico sono concessi dal Commissario straordinario e finalizzati, sulla base dei danni effettivamente verificatisi nelle zone di classificazione sismica 1, 2, e 3 quando ricorrono le condizioni per la concessione del beneficio, a riparare, ripristinare, demolire o ricostruire gli immobili per i servizi pubblici, compresi quelli destinati al culto, e gli immobili «di interesse strategico», e che per tali immobili, l’intervento deve conseguire l’adeguamento sismico ai sensi delle vigenti norme tecniche per le costruzioni. Fra l’altro, la legge in questione prevede che è disciplinato il finanziamento, nei limiti delle risorse disponibili sulla contabilità speciale del Commissario, per la demolizione e ricostruzione, la riparazione e il ripristino degli edifici pubblici, per gli interventi volti ad assicurare la funzionalità dei servizi pubblici, e delle infrastrutture, nonché per gli interventi sui beni del patrimonio artistico e culturale, compresi quelli sottoposti a tutela ai sensi del codice dei beni culturali e del paesaggio di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, che devono prevedere anche opere di miglioramento sismico finalizzate ad accrescere in maniera sostanziale la capacità di resistenza delle strutture, nei Comuni di cui all’art. 17, attraverso la concessione di contributi per la realizzazione degli interventi individuati a seguito della ricognizione dei fabbisogni effettuata dal Commissario. E tra essi rientra anche l’adeguamento sismico del Cimitero monumentale.

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