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Covid-19, l’isola del contagio “infinito”

Dei 228 tamponi effettuati nella giornata di lunedì, ben 55 erano quelli risultati positivi, segno di una curva che ad Ischia proprio non vuole saperne di arrestarsi. Ieri sono ufficialmente entrati in azione al casello di Lacco Ameno anche i medici dell’Esercito

E’ stata una giornata particolare, significativa e dall’elevato valore simbolico, quella di ieri, nell’ambito della convivenza con la seconda ondata di Covid con la quale l’isola e la sua gente sembrano aver smesso di fare la guerra: complice anche l’istituzione della “zona rossa” le strade si sono pressoché svuotate e il colpo d’occhio è desolante o quasi anche nelle ore di punta. L’impressione è che gli ischitani davvero si muovano solo per motivi di lavoro o di necessità. O ad esempio per sottoporsi al tampone presso il casello drive in ubicato all’esterno dell’ospedale Rizzoli di Lacco Ameno, che continua ad essere un punto d’incontro abbastanza “battuto”. Ieri, sul posto, con un giorno di ritardo rispetto a quanto era stato annunciato, hanno preso servizio i medici dell’Esercito, che così consentiranno ai colleghi in servizio presso il nosocomio di potersi dedicare ad altro permettendo così la struttura di “respirare”. Una presenza che cambia anche la cadenza con cui si effettueranno i test: non più soltanto nei giorni dispari (lunedì, mercoledì e venerdì) ma tutti i giorni ovviamente eccezion fatta per la domenica. Un modo per rendere le procedure più snelle e con esse anche la comunicazione dei risultati, negli ultimi tempi comunque rivelatasi decisamente celere e spedita. Ma ieri c’era anche molta attesa per l’esito dei tamponi processati nella giornata di lunedì, che secondo fonti ospedaliere raggiungeva il numero decisamente imponente di 250. E tra questi, giova ricordarlo, c’era anche gran parte dei soggetti residenti a Serrara Fontana che avevano segnalato all’Asl di aver avuto contatti non “protetti” con il sacerdote don Angelo Iacono. E dunque lo spettro di un nuovo “tsunami” di contagiati ha fatto capolino sull’isola per l’intera giornata prima che in serata arrivasse il “verdetto”.

I numeri, purtroppo, ancora una volta non sono stati confortanti. Lunedì erano stati effettuati 228 tamponi e nella tarda serata di ieri 55 di questi avevano dato esito positivo. Va detto però che gli esiti riguardano soltanto 196 tamponi, sui restanti 32 non era ancora giunto il risultato (gli aggiornamenti sul nostro portale www.ilgolfo24.it). Un dato che evidenzia come purtroppo la curva del contagio dalle nostre parti non ne voglia proprio sapere di arrestarsi. Nel frattempo anche le singole municipalità si attrezzano e attraverso il sempre più diffuso strumento del canale social ne approfittano per “dare i numeri” (nel senso matematico del termine, si intende) alla cittadinanza. E così il Comune di Barano ha reso noto che alla giornata di ieri sono 75 i cittadini residenti indicati dall’Asl a partire dallo scorso ottobre. Di questi 16 risultano domiciliati in altri Comuni, 24 sono i guariti mentre 31 sono gli attualmente positivi di cui 12 – benché formalmente residenti a Barano – sono domiciliati o comunque stanno osservando l’isolamento in altri Comuni.

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Sarebbe opportuno aggiornare settimanalmente sia i nuovi contagi sia quelli negativizzati,per poi dare il totale effettivo di quanti contagiati ci sono sull’isola

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