CULTURA & SOCIETA'

L’EVENTO Sbarca sull’isola la Festa del Mandarino Flegreo

Parte al Museo Archeologico Nazionale di Napoli  la nona edizione della festa del Mandarino dei Campi Flegrei, con scenario la sala del Toro Farnese del Mann, inondata dal colore arancione dei mandarini, saporiti, unici, coltivati nei campi Flegrei. Un momento per celebrare il frutto caratteristico della zona flegrea ma a cui, purtroppo, viene, sempre più, preferito il mandarancio. La concorrenza del mercato ha reso complessa la vendita del mandarino a cui viene additata “la colpa” di avere dei semi. La festa vuole ricordare e ridare valore a un frutto legato all’Oriente e arrivato a Napoli nel 1816 nel Real Bosco di Napoli, retto dal botanico Michele Tenore, e poi nel Real Parco di Capodimonte per venir proposto sulla tavola dei Borbone.  Inserito nell’elenco dei prodotti tipici della Campania da nove anni è il soggetto principale dell’evento organizzato dall’associazione L’immagine del mito con presidente Domenico Ferrante. Una festa che parte dai mandarini per ricordare l’intero territorio flegreo. Il viaggio tra gli agrumi, come racconta il  direttore del MANN Paolo Giulierini,  inizia nella Sala del Toro Farnese per un motivo profondo, per la connessione  che il mondo degli agrumi ha con il mondo archeologico.

La mattinata poi è stata allietata da una lettura di un racconto inedito dello scrittore e drammaturgo Manlio Santanelli intitolato Il principe Flegreo e interpretato con passione da Federica Aiello. Un racconto in napoletano della storia di un principe che salva la principessa dalla malattia, grazie al mandarino flegreo. Nel ritmo del ‘cunto’ vive la lingua suggestiva e ironica di Santanelli, che intriga e tiene sospeso chi ascolta in un gioco, fresco che sfiora il comico, in cui conta più un mandarino saporito e flegreo che nobili natali. Tra gli stand presenti alcuni hanno come protagonisti i mandarini e le produzioni della terra, molti i vini e i liquori al mandarino ma poi anche il pane o le pizze o i dolci che vivono sui sapori del mandarino. Una cosa che non può poi non  colpire è uno stand dell’Università degli studi Federico II con un macchinario che permette di ricavare il mandarinetto (come anche il limoncello o altri liquori) in sole 2 ore. Ce lo racconta Viviana Nebbioso che lavora a questo progetto.

La festa prosegue questo mese a Ischia: oggi a Serrara Fontana presso il Borgo di Succhivo, a Lacco Ameno dal 20 al 10 gennaio, il 28 dicembre a Serrara Fontana presso il Borgo Sant’Angelo, il 31 dicembre a Lacco Ameno. A Pozzuoli il 15 e 16 gennaio presso il Palazzo Migliaresi del rione Terra. A Monte di Procida il 5 febbraio presso Villa Matarese. A Bacoli il 26 febbraio con un convegno presso il Castello Aragonese di Baia “Campi Flegrei: Quale futuro ? Progetti in corso, i giovani e le prospettive per un futuro integrato e sostenibile”.

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