CULTURA & SOCIETA'

Gli studenti della Porto Romano nell’AMP Regno di Nettuno

L’istituto laziale si è aggiudicato il bando promosso dal Ministero dell’Ambiente che promuove progetti e iniziative legati anche alla tutela dell’ecosistema ed alla sua conoscenza

DI GUIDO INVERNIZZI

L’I.C. Porto Romano si è aggiudicato il bando promosso dal  Ministero  dell’Ambiente per la realizzazione di un  progetto finalizzato alla diffusione dei valori della tutela dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile nell’ambito del “Programma #iosonoAmbiente”. Il programma promuove progetti e iniziative di formazione, comprese le attività di volontariato degli studenti, con lo scopo, anche di accelerare il cambiamento per risolvere la crisi idrica e igienico-sanitaria, favorendo la promozione di percorsi di conoscenza e tutela dell’ecosistema. Le scuole partecipanti al progetto potevano scegliere un’Area Marina Protetta da un elenco fornito dal Ministero, l’I.C. Porto Romano ha scelto l’A.M.P. Regno di Nettuno. Il team docenti composto dalle prof.sse Ambrosini, Biafora,  Franceschini, Nuccitelli, Viola e Usai hanno selezionato 37 studenti tra le classi seconde e terze della secondaria di primo grado. I 37 “piccoli scienziati” sono partiti dalla consapevolezza che l’utilizzo dell’ambiente marino e lo sfruttamento delle sue risorse, senza opportune cautele, possono comportare ingenti danni all’ecosistema. Hanno compreso come ogni azione deve essere invece improntata a corretti criteri di sostenibilità che garantiscano la salvaguardia dell’ambiente e una equilibrata convivenza di questo con le attività antropiche. In questo delicato contesto, gli studenti hanno riflettuto sul valore assoluto dell’ambiente che li circonda e della sua complessità. I primi giorni di ottobre con i loro docenti hanno raggiunto l’A.M.P. “Regno di Nettuno” nell’ Arcipelago Flegreo costituito dalle isole di Ischia, Procida e Vivara.

Sono stati accompagnati da un tempo bellissimo che ha consentito immersioni in mare per fare snorkeling nello specchio d’acqua intorno al Castello Aragonese di Ischia. Armati di maschera, boccaglio e pinne sono andati alla scoperta dei Vents emissione spontanea di anidride carbonica conosciuto come “il fenomeno delle bollicine”. Durante l’immersione hanno osservato la straordinaria prateria di Posidonia oceanica, che circonda per decine di chilometri quadrati le isole del Regno di Nettuno. I fondali ed il mare comprendono una assoluta varietà di ambienti, comprese aree di coralligeno, con incredibili formazioni di alghe rosse, madrepore e coralli. Durante il soggiorno gli studenti hanno avuto il supporto della guida di un team educativo specializzato nella mediazione scientifica e culturale. Le isole dell’A.M.P. sono state esplorate anche via mare su un battello che ha mostrato l’incredibile stratificazione geologica dell’isola di Ischia. Il primo giorno hanno visitato a Forio i Giardini La Mortella, a Procida si sono imbarcati su un peschereccio per fare l’esperienza della raccolta delle reti  in mare. Hanno avuto modo di esaminare il pescato, preso in mano i pesci, quelli più piccoli venivano rigettati in mare mentre i più grandi finivano nelle cassette per il mercato ittico. Buone pratiche di salvaguardia dell’ambiente e di uso consapevole e resiliente delle risorse, che hanno il fine di rendere più comprensibili le motivazioni che giustificano i provvedimenti di tutela delle risorse naturali.

Al rientro a Fiumicino gli studenti divisi in cinque gruppi hanno elaborato i dati raccolti, prodotto storytelling e realizzato una brochure che la scuola ha mandato in stampa e che verrà distribuita nei prossimi giorni. Grazie poi alla collaborazione con la giovane artista Margherita Fusi i ragazzi hanno registrato una canzone rap dal messaggio forte e dai toni della denuncia, è un grido corale contro  l’inquinamento , una denuncia al consumismo, un appello in rima che fa così: “Ragazzi non mollate è importante il gesto anche il più piccolo che fate”. Tutte le attività proposte, sia quelle laboratoriali di analisi e ricerca che quelle progettuali di resoconto delle esperienze fatte sul campo sono state guidate dalla volontà di promuovere le buone pratiche ambientali e i nuovi stili di vita orientate all’assunzione di comportamenti eco-sostenibili.

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