“Italiadomani”, a Napoli show di Del Deo: «PNRR, ora servono i fatti»

È stato il protagonista della tappa partenopea di “Italiadomani – Dialoghi sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”. Si tratta del sindaco di Forio nonché presidente dell’Ancim – associazione nazionale comuni isole minori – Francesco del Deo. È successo a margine del convegno tenutosi a San Giovanni a Teduccio quando il primo cittadino di Forio ha posto una semplice quanto complicata domanda: «concretamente da dove volete cominciare con noi?». «è importante il volume di risorse che arriva, sono giusti i progetti ma se non facciamo due operazioni essenziali, cioè dotare di competenze i Comuni e mettere mano a una seria sburocratizzazione, noi non ne usciamo. Ed i soldi tornano in gran parte indietro. Di nuovo a Bruxelles». L’intervento di Del Deo davanti al Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Luigi di Maio, e della Ministra per il Sud e la Coesione Territoriale, Mara Carfagna è stato accolto con favore dagli altri amministratori presenti.

Lunedì prossimo, nell’incontro organizzato tra i 500 sindaci della Campania, Anci e gli esperti del ministero di Economia e Finanza, saranno presentate proposte per costituire «reti di comuni» e accordi di programma per avere reale accesso alla missione con cui ci sfida il Pnrr. Del Deo ha, poi, spiegato: «Riconosco che il governo ha provato a introdurre qualche semplificazione, ma il processo va assolutamente implementato. D’altro canto, è quello che ci chiede l’Europa. Altrimenti rischiamo di mettere in campo una sfilza di grandi progetti che non diventeranno neanche esecutivi». E offre uno spicchio di panorama, fuori confine: «Spagna, Portogallo, Paesi Bassi, Paesi scandinavi. Paesi Bassi riescono ad avere un altro sviluppo perché non pesano i nostri lacci, dozzine di pareri gravano su ogni opera. La Polonia intercetta il 94 per cento dei fondi europei, la Repubblica Ceca il 97, noi il 38 percento». È ancora fresca la delusione per il mancato arrivo sull’isola dei tecnici per il Sud, ovvero dei professionisti del concorso Brunetta. In una prima fase erano state assegnate dieci figure di alta professionalità tecnica vincitori del “concorso Brunetta” che sarebbero dovute arrivare in cinque Comuni dell’isola di Ischia. E già nel mese di luglio erano in programma le assunzioni a Ischia, Barano, Casamicciola, Forio e Lacco Ameno. Due nuovi professionisti previsti anche a Procida. Fuori, invece, dal piano Serrara Fontana. A settembre, poi, l’amara scoperta: Non ci sono più i Comuni isolani tra quelli destinatari del Concorso pubblico per il reclutamento a tempo determinato di duemilaottocento unità di personale non dirigenziale di Area III – F1 negli organismi intermedi e nei soggetti beneficiari delle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. (GU n.27 del 06-04-2021). Nell’elenco pubblicato dall’Anci – associazione Nazionale Comuni d’Italia – sono scomparsi Ischia, Casamicciola, Barano, Forio e Lacco Ameno, inizialmente destinatari di due figure professionali per uno. Rimasto, invece, in elenco Procida dove sono arrivate due figure di alta professionalità tecnica vincitori del “concorso Brunetta”. Nell’elenco dei Comuni della Campania ci sono: Napoli, Napoli Città Metropolitana, Salerno, Giugliano in Campania,Torre del Greco, Pozzuoli, Casoria, Caserta, Castellammare di Stabia, Afragola, Marano di Napoli, Acerra, Benevento, Portici, Avellino, Cava de’ Tirreni, Ercolano, Aversa, Battipaglia, Scafati, Nocera Inferiore, Pomigliano d’Arco, Marcianise, Melito di Napoli, Angri, Bacoli, Ottaviano, Casal di Principe, Capua, Terzigno, San Cipriano d’Aversa, Procida, Striano, Cimitile, Roccadaspide, Sapri, Padula, Amalfi, Alvignano, Nusco, Gioia Sannitica, Fontanarosa, Santa Croce del Sannio.