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Bagni chiusi a Casamicciola, la Traspemar: Impossibilitati a svolgere i lavori

CASAMICCIOLA TERME. Dopo il servizio giornalistico pubblicato nell’edizione di ieri del nostro giornale, nel quale documentavamo valzer e soprattutto lungaggini che avevano di fatto tenuto chiusi i bagni ubicati vicino alle biglietterie del porto di Casamicciola per l’intera stagione estiva, arrivano adesso una serie di precisazioni. In questo scambio epistolare lunghissimo tra le parti in causa va registrata una nota che la società Traspemar, che da Palazzo Santa Lucia ha ottenuto la concessione di uno spazio adibito a biglietteria assumendosi anche l’onere della gestione dei servizi igienici, aveva trasmesso alla Regione lo scorso 14 agosto. E che, di fatto, voleva essere una risposta al Comune di Casamicciola che a sua volta aveva invocato l’apertura degli importanti servizi destinati soprattutto ai pendolari in arrivo e partenza dallo scalo termale.

Nel documento il responsabile della società comunicava “che ad oggi i lavori di cui sopra non sono ancora terminati in quanto gli stessi sono soggetti al rispetto dell’ordinanza n. 9 del 17 giugno 2004 del Comune di Casamicciola Terme ed in particolare del comma 6 che cita testualmente: Comunque e in ogni caso, nel periodo dal 1 al 31 agosto ed in qualsiasi orario, è fatto assoluto divieto di eseguire qualsiasi lavoro e/o attività che provocano non solo inquinamento acustico ma anche inquinamento ambientale con materiali polverosi nel centro urbano, nelle immediate vicinanze e comunque entro un raggio di cento metri dalle strutture turistico-ricettive quali alberghi, hotel, terme, pensioni, case di riposo e similari, fatta eccezione per quei lavori urgenti e necessari alla eliminazione di eventuali pericoli per la pubblica e privata incolumità e fatta eccezione per i lavori pubblici. Nel periodo 1 maggio-31 luglio e dal 1 settembre al 30 settembre i lavori di cui al punto precedente possono essere svolti nell’orario compreso dalle ore 10 alle ore 12. I trasgressori saranno perseguiti nei termini di legge ed oltre che essere multati con le ammende di cui al punto 9 della presente ordinanza sindacale, subiranno il sequestro temporaneo delle opere e dell’eventuale cantiere”,

Da qui la comunicazione alla Regione Campania già nota ai nostri lettori, visto che ne abbiamo ampiamente rendicontato sul giornale di ieri: “Pertanto, salvo diverso avviso di codesta Regione i lavori riprenderanno nel mese di settembre con l’invio del crono programma aggiornato tenuto conto dell’esecutività dell’attività lavorativa volta a soddisfare i tempi e gli orari dell’ordinanza sindacale”. Che peraltro veniva anche allegata a questa lettera spedita proprio alla vigilia di ferragosto. Insomma, la compagnia di navigazione dunque fa riferimento a una precisa ordinanza comunale che di fatto vanificherebbe la stessa corrispondezza pregressa tra l’ente del Capricho e Palazzo Santa Lucia ma resta il fatto che – in questo laborioso e complesso triangolo – e proprio in considerazione della potenziale impossibilità ad eseguire una serie di opere ad agosto (prima lo si poteva fare, ad onor del vero) sarebbe stato opportuno in ogni caso tenere quei bagni a disposizione dell’utenza. Il danno di immagine arrecato non soltanto a Casamicciola ma all’intera isola, con tutto il rispetto, resta ed è pesante da digerire. E in questo contesto l’attribuzione di responsabilità, capirete, è davvero poco più di un semplice dettaglio.

 

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