CRONACA

LA POLEMICA L’affondo di Luongo: Il PIDA dimentica il Majo

“Il Premio Internazionale Ischia Architettura (PIDA) celebra la sua decima edizione dal 3 al 10 ottobre 2022, con convegni, mostre, dibattiti e una Summer School dedicata alla progettazione del borgo di Terra Murata a Procida. Intervenire a Ischia aprendo una summer school su Terra Murata, dimenticando il disastro del terremoto di Casamicciola del 21 agosto 2017 che ha cancellato l’abitato del Majo, l’antico insediamento di Casamicciola, è un non senso, mancanza di sensibilità, vuoto intellettuale, provocazione che mostrano l’incapacità dell’organizzazione del Premio a proporre una soluzione urbanistica avanzata per l’area terremotata, di grande pregio naturalistico”.

Giuseppe Luongo

E’ durissimo l’attacco che il vulcanologo Giuseppe Luongo, già direttore dell’INGV, indirizza agli organizzatori del PIDA e in particolare a chi ha strutturato il programma stesso dell’evento. E il professionista lo dice senza usare alcuna diplomazia prima di rincarare la dose: “La sfida ad una classe politica che si è mostrata inadeguata, sarebbe quella di proporre un progetto urbanistico unitario per l’Isola, invece si continua a progettare in sei città. In tal modo il sistema isolano non sarà mai ottimale, in termini di costi dei servizi, e mostrerà risultati caotici per la formazione di 6 periferie. Un territorio a macchia di leopardo con alternanza dei centri urbani e le periferie. Come qualcuno ha rilevato per il terremoto del Belice nel 1968, così per Casamicciola, si è in presenza di uno spazio eternamente dolente, in cui anche l’estrema bellezza sembra risolversi, alla fine, in dolore. Occorre che gli urbanisti abbandonino il localismo e progettino città aperte”.

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