Gli operatori turistici campani non ci stanno, sono allo stremo a causa del covid che ha messo al tappeto aziende e lavoratori e con la tecnica del passa parola (favorito anche dai mezzi di comunicazione e social di ultima generazione) suonano la carica tramite gruppi e chat whatsapp e facebook esternando la propria rabbia e malcontento. Ecco di seguito il testo che sta spopolando passando da operatore a operatore a velocità supersonica e che annuncia una manifestazione di protesta in programma a Napoli il prossimo 1 febbraio:
“in questo momento dove tutto è incerto e dove anche il futuro del nostro settore non ha VISIBILITA’ nel nostro paese, l’unica forza che rimane ancora intatta è quella del nostro orgoglio di lavoratori e di essere umani. Ringraziamo i tanti colleghi che hanno manifestato in tutta Italia nei giorni e ne i mesi scorsi ma ora è giunto il momento di cambiare il nostro MODUS OPERANDI relativo alle manifestazioni. I fischietti e gli striscioni non sono serviti a niente se non a far riempire qualche spazzietto su qualche giornale di provincia ora dobbiamo dimostrare che NOI SIAMO IL TURISMO e possiamo farlo solo unendo le forze di tutti.
Sono chiamati a racconta tutti coloro che vivono di turismo: Agenti di viaggio, Guide Turistiche, Accompagnatori, Animatori, Albergatori, B&B, Case Vacanza, NCC, Ditte Bus, Ristoratori, Artigiani, Noleggiatori. Creiamo un’unica ONDA D’URTO di migliaia di persone, quelle stesse persone che nel 2019 hanno fatto il 18% del PIL NAZIONALE e che il Sig. FRANCESCHINI & Co hanno dimenticato e abbandonato! La divisione non serve a nessuno e non possiamo stare dietro i litigi “da letto” delle Associazioni di Categoria! Le nostre FAMIGLIE e le nostre AZIENDE sono troppo importanti per non combattere! UOMO O DONNA che tu sia, imprenditore o dipendente che tu sia: CI VEDIAMO IL 1 FEBBRAIO A NAPOLI – UNITI PER I NOSTRI DIRITTI – UNITI PER LE NOSTRE AZIENDE – UNITI PER LA NOSTRA DIGNITA’
