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Lacco Ameno, dal Consiglio via libera al rendiconto 2017 e ai debiti fuori bilancio

LACCO AMENO. Approvato in scioltezza il rendiconto di gestione 2017 in una seduta  durata una mezz’oretta scarsa. Il Consiglio comunale di Lacco Ameno svoltosi ieri mattina è andato in scena senza la partecipazione dei componenti dell’opposizione, che hanno disertato in massa. Il sindaco Pascale in apertura si è “scusato” per aver convocato il consiglio nel giorno finale delle celebrazioni della Santa Patrona, ma le scadenze incombevano, pur trattandosi di meri adempimenti contabili. Il civico consesso si è dapprima occupato dal riconoscimento di una serie di debiti fuori bilancio ai sensi dell’articolo 194 del Decreto Legislativo 267/2000, che derivano da ordinanze di assegnazione da parte del giudice dell’esecuzione. Il consigliere Michele De Siano ha sollevato la questione relativa alla possibilità del Comune di agire nei confronti del tesoriere per valutare la legittimità del suo operato, ma anche contro chiunque altro abbia agito in modo non corretto. I consiglieri si sono detti d’accordo e il sindaco ha assicurato che gli uffici, compreso quello legale, stanno già lavorando in tal senso. Uno dopo l’altro i debiti sono stati approvati con la scontata unanimità.

RENDICONTO. Si è poi arrivati a discutere del rendiconto di gestione dell’esercizio finanziario dell’anno 2017. Il sindaco ha lasciato la parola all’assessore Domenico Miragliuolo, il quale ha spiegato che l’anno si è chiuso con un avanzo di gestione di circa un milione e 300mila euro che, se unito agli altri anni dell’amministrazione Pascale, porta a un risultato complessivo pari a 4 milioni di euro. Un avanzo “vincolato”, per circa un milione e 700mila euro, al Fondo dei crediti di pronta esigibilità e per il resto al rimborso del prestito di liquidità assunto dal Comune ai sensi del Decreto legislativo 35/2013. Un mutuo, foriero di polemiche, assunto per pagare debiti contratti nel 2013: una sorta di dissesto “parallelo”, così lo ha definito l’assessore. La situazione di cassa al 31 dicembre è di tre milioni e 800mila euro. Una parte vincolata di 848mila euro è da consolidare con l’Organo straordinario di liquidazione. Si è passati da una situazione di cassa di 351mila euro nel 2015 al saldo attuale di 3 milioni e 800mila. Dal 2015 il Comune non chiede più anticipazioni di cassa. Numeri che, secondo l’assessore Miragliuolo, sono indicativi del risanamento del bilancio raggiunto dal Comune. Dal prossimo anno, 2019, saranno trascorsi 5 anni dalla dichiarazione di dissesto, e verranno meno i controlli della Commissione finanza locale sui conti del Comune. Si potrà dunque rivedere i termini della delibera che adottò il Commissario prefettizio all’indomani della dichiarazione di dissesto. Sono state sostanzialmente confermate le previsioni d’entrata sulle principali voci: una percentuale di accertato “assestato” intorno al 95%. Buono anche il valore dell’incassato sull’accertato. Fra tutte le principali imposte, l’unica che segna il passo è la tassa sui rifiuti dove nell’anno di competenza è stato incassato il 60% del ruolo. Una buona parte del restante verrà incassato sia grazie al “ravvedimento” dei cittadini che all’azione coattiva. Sul fronte spese, si è registrata una spesa del personale di 944mila euro: un dato che decresce rispetto al passato (nel 2011-13 si andava oltre il milione e 200mila). Andamento simile per gli oneri finanziari: nel 2015 per i mutui si pagava oltre un milione, nel 2016 si era ridotta, e nel 2017 con la rinegoziazione dei mutui il Comune ha pagato 746mila euro: 329mila euro sono interessi, 416mila euro sono sorta capitale. Restano da pagare rate per un totale di 5 milioni e 885mila.

Michele De Siano ha scherzosamente suggerito al sindaco di pagare tutto e subito, Ciro Calise ha preso la palla al balzo sollecitando ancor più Pascale, che però altrettanto ironicamente si è schermito. Il siparietto è rientrato con gli ultimi dati forniti dall’assessore, che ha poi lasciato la parola nuovamente al sindaco, il quale ha chiesto ai presenti un applauso per complimentarsi col dottor Miragliuolo: «Comprendo l’atteggiamento positivo della maggioranza perché nel 2015 annunciare un cammino così virtuoso poteva sembrare mera propaganda o demagogia. Oggi invece discutiamo sulla realtà dei numeri, non delle chiacchiere. Numeri che significano tre cose: la prima è che il Comune di Lacco Ameno ha imboccato la direzione per uscire finalmente dal tunnel, dal quale non siamo ancora fuori ma iniziamo a vedere la luce. La seconda fa onore a tutta l’amministrazione comunale, ed è l’impegno e la serietà con cui si è ci si è assunti il ruolo di consigliere comunale e di assessore per portare avanti una più che dignitosa gestione del Comune e nello stesso tempo puntare al risanamento. La terza cosa che vorrei evidenziare è che questo risultato deve essere di buon auspicio per fare meglio in futuro: così come non ci siamo abbattuti nelle difficoltà, non dobbiamo entusiasmarci per gli attuali risultati. Con l’equilibrio, la serietà e la competenza che da sempre ha contraddistinto quest’amministrazione, dobbiamo continuare l’attuale percorso».  Il sindaco ha poi rivolto lodi all’assessore Miragliuolo, ai funzionari, ai dirigenti e ai dipendenti comunali: «Dal 2019 il Comune è virtualmente fuori dal dissesto, dobbiamo fare in modo che però lo sia anche sostanzialmente, per poter finalmente parlare di un Comune “normale”. La buona politica è una realtà». La proposta di delibera sul consuntivo è poi stata approvata all’unanimità così come l’ultimo punto all’ordine del giorno, cioè la delibera di giunta n. 59 relativa alla “variazione di urgenza al bilancio di previsione 2018-2020 e alle dotazioni di cassa”, relativa agli stanziamenti anticipati per i Contributi di autonoma sistemazione resisi necessari per affrontare l’emergenza sisma e i bisogni della popolazione rimasta senza abitazioni agibili. Il sindaco ha illustrato un’interrogazione della minoranza, che chiede di essere informata sulle modalità di individuazione del soggetto attuatore del test, della nomina e delle eventuali autorizzazioni rilasciate per le sperimentazioni sismiche sul territorio da parte del Cnr. Il sindaco ha spiegato che la relazione verrà presto consegnata, ma di volerne riparlare quando anche l’opposizione sarà presente.

Francesco Ferrandino

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