POLITICAPRIMO PIANO

Lacco, la “confessione” di Monti e le strategie di De Siano

L’ex consigliere di maggioranza ammette di aver incontrato Giacomo Pascale che gli avrebbe offerto un posto in giunta per convincerlo a ritornare all’ovile: ma Pietrone avrebbe opposto un “no” secco. E intanto l’ex senatore pensa a un patto di sviluppo per l’isola e “chiama” il suo nuovo alleato, il neo sindaco di Forio Stani Verde

E’ un’estate decisamente rovente quella che sta vivendo la politica a Lacco Ameno. C’è fuoco che cova sotto la cenere, sottotraccia e nemmeno più di tanto. Il sindaco Giacomo Pascale – come ampiamente riportato sul nostro giornale nei giorni scorsi – è sempre più sulla graticola con la minoranza guidata da Domenico De Siano che sarebbe pronta a lanciare l’affondo per mandare nuovamente a casa il primo cittadino sciogliendo il consiglio comunale. Una sorta di remake di quanto accaduto alcuni anni fa, con l’ex senatore e i suoi che starebbero soltanto meditando su quando staccare la spina al “Barone”. Nel frattempo però arrivano alcuni segnali e vengono lanciati anche attraverso i social una serie di messaggi subliminali che se non altro tornano utili a dare un’idea del termometro all’ombra del Fungo e nel contempo anche a far capire quello che succede lontano dai riflettori.

Un primo “siluro”, ad esempio, lo ha lanciato Piero Monti – che insieme a Giacinto Calise si è staccato dalla maggioranza di Pascale con cui era entrato in uno stato di rotta di collisione paragonabile a un coma irreversibile – che ha confessato proprio come il sindaco abbia cercato di convincerlo a ritornare all’ovile, alias in amministrazione. “Caro sindaco – racconta Pietrone – hai chiesto il mio ritorno offrendomi una poltrona da assessore. Innanzitutto voglio ringraziarti ma colgo l’occasione per ripeterti nuovamente un concetto. Mi hai chiamato attraverso un intermediario e ci siamo visti. La tua scelta però probabilmente è stata dettata più dalla paura di saltare sulla sedia che non dalla nobiltà della proposta. Per evitare di perdere la tua poltrona hai voluto offrirne una a me e tenere in piedi la tua amministrazione, basandoti ancora una volta su un equilibrio precario e su numeri risicati. I numeri, caro sindaco, avresti dovuto impararlo, non servono a niente. Ciò che serve sono le persone leali, in grado di fare fatti concreti con l’intenzione di riportare il paese al suo splendore. Servono persone che hanno una visione e a differenza di quanto dichiari da qualche anno a Lacco Ameno le idee mancano da un bel po’”. Poi la stoccata al sindaco prosegue: “Perché hai dimostrato soltanto negli ultimi giorni di interessarti a Lacco Ameno quando al contrario negli ultimi due anni e mezzo ti sei dimenticato del tuo ruolo e del mandato che i cittadini ti hanno affidato? Perché non hai programmato per tempo gli orari della ZTL per incontrare le esigenze dei commercianti e quelle del tessuto economico? Stai dimostrando di non essere capace di gestire un paese ‘piccolo’ ma dalla grandi potenzialità che stai facendo svanire. Io, caro sindaco, mi ritengo degno della scelta che ho fatto. Uscire dalla ‘tua’ amministrazione, più portata alla spartizione del potere invece che alla tutela degli interessi dei tuoi cittadini e non solo della gente che ti ha sostenuto, è una scelta che rivendico con orgoglio. Per questo gli accordi che sono disposto a sostenere saranno soltanto quelli che s’interessano al destino di Lacco Ameno e nella tua proposta di questo destino non c’è traccia. Non ho bisogno di accordi personali, te lo ripeto. È Lacco Ameno che ha bisogno di un sindaco ma su tutto sono i cittadini, gli elettori, che hanno bisogno di rispetto”.

A consolare il “Barone”, sempre più sulla graticola, ci pensa Dante De Luise che non ha dubbi: «L’unica firma possibile, ad oggi, è solo la mia candidatura al terzo mandato dell’attuale primo cittadino»

Insomma, Pascale ha tentato di persuadere Monti e già questo lascia intendere come il sindaco sia davvero con l’acqua alla gola. Ma attenzione perché a rompere il silenzio irrompe anche Domenico De Siano con un annuncio criptico, che quasi lo vede parlare da candidato sindaco e interessato ad aprire anche un ragionamento intercomunale. Ecco cosa scrive l’imprenditore: “Oggi voglio portare alla vostra attenzione la creazione di un nuovo percorso che serve a stimolare nuove idee per il Comune di Lacco Ameno e trasformare la nostra Comunità in un centro di rapporti e relazioni con coloro i quali si è persa traccia. Stanno chiudendo negozi e attività commerciali e dobbiamo necessariamente risolvere. Propongo non solo per Lacco Ameno ma per la nostra intera isola il ‘Patto per lo Sviluppo dell’isola d’Ischia’ di cui è capofila il Comune di Forio”. E qui spunta anche il feeling con la nuova amministrazione di Forio, dove adesso al posto del nemico giurato Francesco Del Deo c’è un alleato di ferro: “Stani Verde deve chiamare a un tavolo Lacco Ameno, Casamicciola, Serrara Fontana, Barano e Ischia perché non si tratta solo di pensare al turismo o alla cultura. Come ha detto molte volte l’amico Mimmo Barra, si tratta anche di Mobilità e Trasporti, sostegno all’economia, ai lavoratori e alle imprese, dissesto idrogeologico e riduzione del rischio e una lista lunghissima di interventi finanziati funzionali al rilancio dell’isola nel Golfo di Napoli. Perciò invito i Sindaci e i colleghi politici di ogni Comune ad aderire alla costruzione di una nuova via fatta di coesione e sviluppo in cui il politico sia vicino alla gente dandole nuovamente speranza”. Un ragionamento quasi da sindaco del domani, o massimo di dopodomani. In tutto questo, un motivo di consolazione per Giacomo Pascale c’è: dopo le voci dell’amministrazione scricchiolante interviene anche Dante De Luise. Il quale giura eterna fedeltà al “Barone” ed alla sua causa spiegando: “L’ho già detto ai tanti attori coinvolti, che la mia firma mai arriverà, se proprio dovessi decidere di lasciare, lo farò dimettendomi da consigliere comunale, lasciando spazio a chi è risultato il primo dei non eletti. Per due ragioni di motivi, il primo per il rispetto che ho per i miei colleghi di maggioranza, e delle loro iniziative che portiamo avanti tutti insieme, secondo per una questione di dignità, e non restare in sella per giochetti politici. Sono e resto leale a questa squadra, soprattutto per chi ha creduto in noi e in me scrivendo il mio nome, quindi per conto mio si va avanti insieme come ha deciso la gente. L’unica firma possibile ad oggi, è solo la mia candidatura al terzo mandato di Giacomo Pascale”.

Ads

Articoli Correlati

0 0 voti
Article Rating
Sottoscrivi
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
Visualizza tutti i commenti
Pulsante per tornare all'inizio
0
Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex