CRONACA

Lacco, lo stipendio di sindaco e assessori devoluto

Le indannità di novembre saranno destinate a buoni spesa per le famiglie in difficoltà. Ed arriva anche una significativa adesione da parte dei supermercati Decò della famiglia Lombardi

“Io e la giunta rinunciamo allo stipendio di novembre e il Decò fa una importante donazione: tutto in buoni spesa per chi è in difficoltà. Appello a chi può: contattateci e facciamo rete”. L’annuncio è del sindaco di Lacco Ameno, Giacomo Pascale, ed arriva da un comunicato stampa nel quale si rende pubblica l’iniziativa adottata dall’esecutivo del Comune del Fungo. Il primo cittadino scrive: “Questa pandemia sta mettendo a dura prova molte famiglie ischitane, stremate da un’emergenza sanitaria che si è trasformata in emergenza economica. Perciò, dopo una riunione con la mia Giunta, abbiamo deciso di fare la nostra parte, dando un segnale concreto: rinunciamo ai nostri stipendi di novembre (1500 euro è lo stipendio del Sindaco e 250 quello di ciascun Assessore), utilizzando la somma per scopi benefici”.

Ma attenzione, perché non sarà disponibile soltanto la somma di 2.500 euro, perché subito dopo Pascale rende nota anche una significativa partnership: “Al nostro fianco si è subito schierata la catena di supermercati Decò (della famiglia Lombardi) che ha generosamente deciso di devolvere un ‘importante’ buono spesa. Gli importi potranno essere utilizzati per acquistare generi alimentari, i cui criteri di accesso verranno decisi a breve – in materia trasparente – dalla Giunta comunale. Abbiamo voluto dare un segnale chiaro e preciso: chi può, deve fare qualcosa, deve tendere una mano a chi ne ha bisogno. Siamo una comunità e tutti dobbiamo cooperare. Sinceramente auspico che questo nostro primo passo possa essere emulato da altri, soprattutto imprenditori illuminati capaci di comprendere la gravità del momento: abbiamo padri di famiglia che non riescono a mettere il piatto a tavola!”.

Poi Giacomo Pascale lancia un messaggio forte: “Mi appello alla stampa, mi appello ai cittadini, mi appello a quanti leggono questo comunicato, con la speranza che possa essere condiviso ovunque: chi può e vuole contribuire, ci contatti. Anche una cifra simbolica può essere importante ai fini del totale che daremo ai nostri fratelli in difficoltà (renderemo pubblici, salvo indicazione contraria, i nominativi di coloro che contribuiranno con delle donazioni). La nostra amministrazione ha dato un esempio assieme a una grande famiglia ischitana (i Lombardi), che ringrazio infinitamente. Abbiamo il dovere di dare un segnale di fratellanza: chi può, ci contatti”.

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